21-07-2014 ore 11:18 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Crema. Nel Tribunale un centro dialisi e 200 dipendenti della Fresenius Medical Care. Il Comune chiede l'accreditamento alla Regione

Importantissime novità riguardano il tribunale di Crema. La struttura di 4 mila metri quadrati, di proprietà del Comune, sino a settembre del 2013 ha ospitato il palazzo di giustizia, trasferito a Cremona. Ora il tribunale è vuoto e in carico all'amministrazione comunale, che da mesi sta cercando una soluzione adeguata; le ipotesi che sono state fatte sinora sono la possibilità di trasferirvi il commissariato della polizia ed il distaccamento cremasco della Polstrada oppure la caserma dei vigili del fuoco. Per qualche tempo avrebbe anche potuto ospitare la Compagnia dei carabinieri di Crema, visti i costi eccessivi per l'affitto della caserma.

 

Un'azienda del territorio

Cercando una soluzione in tempi brevi, il Comune si è rivolto alla propria agenzia di sviluppo territoriale, Reindustria, per valutare la possibilità un'azienda del territorio potesse essere interessata a trasferirsi nel tribunale. Al termine della propria analisi, Reindustria ha indicato al Comune la Fresenius Medical Care di Palazzo Pignano, leader mondiale nella produzione di dispositivi ed apparecchiature medicali finalizzate al trattamento di pazienti dializzati.

 

Settore commerciale e vendite

L'azienda avrebbe già dato il proprio assenso, potendo garantire la valorizzazione del territorio dal punto di vista imprenditoriale, occupazionale, di ricerca e sviluppo. Nell'ex tribunale di Crema la Fresenius potrebbe trasferire i circa 200 dipendenti del settore commerciale e vendite attualmente operanti presso altre sedi, con particolare riferimento alla struttura operativa di Palazzo Pignano.

 

Stages e centro dialisi

In via Maccallè verrebbe realizzato anche un laboratorio di ricerca, con la possibilità di effettuare annualmente 10 stage, rivolti a studenti delle facoltà di scienze infermieristiche ed informatica, entrambe ospitate presso la sede cremasca, in via Bramante, dell'Università degli Studi di Milano. Infine, un centro da 10, 12 postazione di assistenza limitata – CaL per il servizio di dialisi, in stretta sinergia e collaborazione con l'ospedale maggiore di Crema.

 

Il parere di Asl ed Ospedale

Al riguardo l'ospedale maggiore avrebbe espresso un proprio parere favorevole; la struttura sanitaria cremasca, che attualmente offre due turnazioni giornalieri, è già al limite del proprio potenziale e non riesce a soddisfare completamente il fabbisogno del territorio. Sempre a livello informale, anche l'Asl avrebbe spiegato di non aver nulla da obiettare. Anzi.

 

L'accreditamento

La proposta, presentata stamattina dal sindaco Stefania Bonaldi e Matteo Piloni ai consiglieri regionali Federico Lena e Carlo Malvezzi, (assente giustificato Agostino Alloni) verrà ora posta all'attenzione degli assessori regionali Mario Melazzini e Mario Mantovani. Se la regione Lombardia accrediterà presso il Sistema Sanitaria Regionale i 10, 12 posti di dialisi richiesti, l'operazione potrebbe andare in porto in tempi piuttosto ristretti.

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