21-03-2017 ore 13:07 | Politica - Crema
di Andrea Baruffi

La primaria importanza della Costituzione. Riflessioni per l'insegnamento nelle scuole

La Costituzione è la carta fondamentale. Assume primaria importanza non solo la sua approfondita conoscenza, ma anche e soprattutto il suo insegnamento sin dalle scuole elementari. Ieri sera nella sala dei Ricevimenti del comune di Crema è stata illustrata la proposta di legge che - ha sottolineato il deputato Franco Bordo - chiede di istituire "come disciplina autonoma il suo insegnamento. Un’ora settimanale con valutazione finale come accade per le altre materie".

 

Strumento di integrazione

Il risultato del referendum del 4 dicembre ha “tutelato il testo costituzionale, ma l’impegno per la sua difesa non si esaurisce” ha ricordato Francesca Parmigiani, ricercatrice di Diritto costituzionale. “Lo studio della Costituzione a partire dalle scuole dell’obbligo serve per recuperare i valori della convivenza civile, della legalità ed è il fondamento per le nuove generazioni per interpretare il presente e progettare il futuro, oltre ad essere uno strumento di integrazione”. Secondo il sindaco Stefania Bonaldi “a 70 anni dall’entrata in vigore della Costituzione è paradossale discutere di un progetto di legge per introdurre e disciplinare il suo insegnamento nella scuola pubblica in quanto dovrebbe essere scontato ed ovvio”.

 

Lo sviluppo della comunità

Della medesima opinione anche l’assessore all’istruzione Attilio Galmozzi: “la scuola deve tornare ad essere elemento centrale dello sviluppo della comunità. È necessario che gli studenti conoscano storia, fondamenti, valori del nostro Stato e i loro diritti prima di essere inseriti nel mondo del lavoro”. L’assessore si è detto “rammaricato per l’assenza dei dirigenti scolastici che avrebbero potuto cogliere spunti e riflessioni”.

 

Coinvolgimento degli studenti

L’iniziativa legislativa è stata definita “indispensabile” dal referente di Rete scuole Crema Massimo Lori: “ci siamo sempre impegnati a combattere le scelte legislative ritenute dannose in quanto hanno ridotto i finanziamenti e l’offerta qualitativa, dall’abolizione di alcune materie alla cattiva gestione dei docenti”. Come sottolineato dal referente dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia Paolo Balzari "è necessaria una maggiore conoscenza della storia dell’anti fascismo e della Resistenza, elementi alla base della carta costituzionale”. In questa direzione si colloca l’attività del Comitato di promozione dei principi della Costituzione italiana. Da anni affianca l’amministrazione nell’organizzazione delle celebrazioni delle feste civili e nel coinvolgimento degli studenti degli istituti locali. “Nelle scuole l’insegnamento della Costituzione – ha sottolineato Graziella Della Giovanna – è sempre stato dettato da una scelta individuale e discrezionale degli insegnanti. Ai bambini è necessario insegnare il rispetto delle regole nel rispetto dei ruoli”.  

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