21-03-2016 ore 15:31 | Politica - Roma
di Angelo Tagliani

Redditi politici, Danilo Toninelli puntualizza: “in tre anni ho restituito 114 mila euro”

Come ogni anno, sono stati pubblicati i redditi di deputati e senatori della provincia di Cremona: Luciano Pizzetti, Partito democratico, 95.972 euro, Silvana Comaroli, Lega Nord, 97.439, Franco Bordo, Sinistra italiana 103.591, Cinzia Fontana Partito democratico 96.295, Danilo Toninelli, Movimento 5 Stelle: 98.821.

 

La grande differenza

Al riguardo, Toninelli ha voluto ricordare che “tra i redditi dei parlamentari del M5S e quelli degli altri partiti c’è una grandissima differenza, data dal fatto che i parlamentari M5S restituiscono una parte consistente dei soldi che percepiscono ai cittadini. La stampa riporta che il mio reddito del 2015 ammonterebbe a circa 98.000 euro (lordi), ma circa 99.000 euro (netti) sono anche la cifra che io ho versato personalmente dai miei stipendi e rimborsi direttamente nel fondo del microcredito del M5S per le piccole e medie imprese nel corso del mio mandato”.

 

Microcredito

“Soldi pubblici che, per la prima volta, tornano nel tessuto produttivo per creare lavoro. Cosa molto differente dalle solite mancette elettorali del Governo. Grazie a oltre 15 milioni di stipendi restituiti dagli eletti M5S – prosegue Toninelli - sono già state finanziate oltre 1000 imprese, generando oltre 2.500 posti di lavoro e il nostro microcredito si avvale ormai di quasi diecimila sportelli in tutta Italia”.

 

Indennità d'incarico

Per quanto riguarda le indennità specialità di incarico, aggiunge l'esponente dei Cinque stelle, “anche io come il sottosegretario Pizzetti per oltre due anni ho ricoperto una carica in un Ufficio di Presidenza parlamentare, nella I Commissione alla Camera dei Deputati, ma mentre lui ha perso l’indennità quando ha lasciato l’incarico per entrare nel Governo, io ho completamente rinunciato a quella indennità speciale da subito, rifiutando un totale complessivo di oltre 15.000 euro, che sono rimasti nelle casse dello Stato, così come i 42 milioni di euro di finanziamenti pubblici rifiutati dal M5S”.

 

La restituzione

“Quella delle restituzioni non è propaganda elettorale, ma è una parte essenziale del nostro programma di governo. Perché il valore della nostra restituzione non è solamente un valore economico. È la nostra stessa essenza, il nostro modo di essere e di fare politica. Un valore che abbiamo fatto nostro stando all'opposizione e che faremo sviluppare all'ennesima potenza se andremo al governo, quando oltre ai nostri stipendi taglieremo corruzione e immani sprechi di soldi pubblici che potranno tornare a tutti i cittadini sotto forma di minori tasse e maggiori servizi”.

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