21-02-2017 ore 13:33 | Politica - Crema
di Stefano Zaninelli

Crema. Nutrie, l’assessore Piloni risponde al M5S: “emergenza ecologica ed ambientale”

“La massiccia presenza di nutrie su tutto il territorio provinciale sta determinando, anche nel Cremasco, una vera e propria emergenza ecologia ed ambientale, che richiede un approccio al problema da parte tutti i soggetti portatori di interesse”. Questa la premessa da cui l’assessore all’Ambiente, Matteo Piloni, è partito per rispondere all’interrogazione presentata ieri sera in Consiglio comunale dal Movimento 5 Stelle.

 

Gli interventi locali

Ai pentastellati, che chiedevano quali azioni intendesse intraprendere l’amministrazione, l’assessore ha fatto presente che più interventi sono già stati predisposti: “abbiamo pubblicizzato il piano provinciale, raccolto i nominativi degli operatori volontari, attuato corsi di formazione per volontari, svolto riunioni di coordinamento, acquistato freezer (con Linea Gestioni) per lo smaltimento delle carcasse; gestiamo le gabbie per il trappolaggio e, assieme ai volontari, le richieste e le segnalazioni dei cittadini, rendicontando il tutto alla provincia”.

 

Le risorse del territorio

Rispetto all’auspicio del M5S di maggiore collaborazione tra i Comuni del Cremasco per la gestione dell’emergenza, Piloni ha spiegato che ad oggi “non sono state programmate azioni coordinate perché il piano nutrie vige su tutto il territorio della provincia, dunque il coordinamento è già ricompreso. Scrp non è stata coinvolta nell’emergenza: ad oggi l’ambito provinciale dispone di 22 operatori volontari (tutti Tipo A, ossia con licenza di armi da sparo); il consorzio Dunas, invece, è stato coinvolto per l’illustrazione del piano e il monitoraggio delle nutrie”.

 

Difficoltà di risoluzione

La gestione è tutt’altro che omogenea: se in campagna gli operatori possono abbattere le nutrie con armi da fuoco, gli episodi in centro città “presentano molte limitazioni. Tuttavia, i fondi sono quelli trasferiti dalla Regione alla provincia: consentono esclusivamente interventi di raccolta e smaltimento delle carcasse presso la piattaforma ecologica di via Colombo”. Al momento il bilancio di Crema non prevede ulteriori stanziamenti. “È una problematica seria e complicata – aggiunge Piloni – ma non siamo messi nelle condizioni di poterla risolvere. Per quanto la situazione in città sia seria, le nostre azioni non potranno essere risolutive”.

 

Maggiore attivazione

“Chiaramente – ha replicato il capogruppo M5S Alessandro Boldi – non si chiede all’amministrazione di risolvere il problema perché sappiamo essere sovracomunale. Gli enti preposti finora non hanno fornito grandi soluzioni: lo stesso piano di abbattimento presenta diverse falle. Vediamo che i risultati non ci sono, dunque chiediamo che l’amministrazione si faccia ancora più carico del problema, dialogando maggiormente coi Comuni anche per la diffusione dei rimborsi. Oltre a ciò, speriamo che al più presto sia fatto di più sia a livello provinciale sia regionale”.

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