20-09-2016 ore 13:15 | Politica - Pontida
di Gianni Carrolli

Pontida. Crippa confermato al vertice dei Giovani Padani. Fusar Bassini: “nei prossimi mesi iniziative su tutto il territorio”

Riconfermato ai vertici, Andrea Crippa è il nuovo coordinatore federale del Movimento Giovani padani. Questo l’esito dell’elezione avvenuta sabato 17 settembre a Pontida, dov’è stato inoltre delineato l’assetto del nuovo direttivo del movimento. Oltre al leader Matteo Salvini, al dibattito sono intervenuti i responsabili nazionali dei Giovani padani. Hanno preso parte al convegno anche alcuni ospiti speciali, i responsabili dei movimenti giovanili europei Alternativ für Deutschland, Lega dei Ticinesi e i fiamminghi di Vlaams Belang. Presenti anche i rappresentanti della sezione cremasca.

 

Il contributo cremasco

Per Ilaria Fusar Bassini, vicecoordinatrice Mgp Crema, “il congresso è stato un momento importantissimo, ha permesso di creare un incubatore di idee innovative per il lavoro e il futuro delle nuove generazioni, idee da implementare all’interno della Lega Nord. I Giovani padani cremaschi hanno dato un grande contributo alla realizzazione di questo congresso. Nei prossimi mesi vogliamo alimentare questo fronte di libertà e di cambiamento. Dovremo restare tra i giovani per ascoltarli e incoraggiarli a dare il loro contributo. Abbiamo in mente di battere tutto il nostro territorio con gazebo e iniziative, senza trascurare i giovani impegnati nel mondo delle associazioni e delle categorie economiche”.

 

La forza del Mgp

“Ad oggi – le fa eco Daniel Bressan, coordinatore provinciale – l’unico movimento giovanile in grado di mettere sotto un tendone in un congresso oltre mille giovani provenienti da ogni Regione è il Movimento Giovani Padani. È un onore e un onere importante: rappresentiamo un’intera generazione che necessita di un portavoce forte per farsi carico delle istanze e delle problematiche del mondo giovanile. Quanto emerso dal congresso arricchisce l’offerta politica del movimento. Non mancano però le richieste ai vertici della Lega Nord, in primis quella del limite di 10 anni al mandato elettorale, questo per garantire il ricambio di volti ed energia ad una politica che ha sempre più bisogno di giovani e di idee nuove”.

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