20-06-2018 ore 19:16 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Crema. Bettenzoli, Rifondazione: “Scrp è un consulentificio con un bilancio fallimentare”

“Scrp? Un carrozzone con un bilancio fallimentare. Ha un metodo di lavoro assolutamente non trasparente al quale si aggiunge uno spreco di risorse enorme per le consulenze. Le aziende a lei collegate, come Consorzio.it ed il Biofor hanno un valore pari a zero. Anzi, nell’ultimo caso il debito con gli istituti di credito si aggira attorno ai 16 milioni di euro. Questo dice tutto”. È un Piergiuseppe Bettenzoli in grande forma quello che nel tardo pomeriggio di oggi ha accolto i giornalisti nella sede di Rifondazione comunista, in via Cremona. Tra un bicchier d’acqua, una caramella – tutti rifiutano “un goccio di vino bianco fresco” - ed un corposo faldone “con documenti che non hanno nemmeno i sindaci”, la conferenza stampa si svolge alla vigilia dell’assemblea della Società cremasca reti e patrimonio. Il momento è delicato.

 

Il bilancio e le consulenze

Come spiega l’esponente di Rifondazione “è grave che i sindaci siano chiamati a votare un bilancio che non hanno ricevuto. Tra l’altro non sono persone qualunque, ma i proprietari dell’azienda Scrp. E pensare che hanno affidato anche un incarico per la comunicazione, ma non deve essere andata a buon fine, visto che comunicano decisamente male o addirittura per nulla”. In piedi, maglietta blu di Emergency e scritta Liberi e uguali, Bettenzoli raccoglie con due dita gli occhiali da vista. Gesticola e riattacca con voce più alta: “Sembra più uno studio legale associato che un consiglio di amministrazione di una società pubblica. E poi gli incarichi per consulenze sono troppi”. Quanti? “Ben 20 incarichi nel 2017 e uno nei primi due mesi del 2018". Il costo? Queste “consulenze generali” sono costate 177.267,88 euro. Quante a Lanzalone? I 5 incarichi affidati allo studio legale Lanzalone e partners hanno un importo di 49.790 euro. Effettivamente non molto”.

 

Comune di Crema ed Scrp, i ruoli

“Luca Lanzalone – riattacca - è di casa ad Scrp. Non solo ha preso la cittadinanza in città. Il 15 settembre del 2015 aveva illustrato all’assemblea dei soci alcune caratteristiche dell’appalto dei rifiuti. In quell’occasione pare fosse presente in veste di consulente del Comune di Crema; ciò dimostra come i ruoli tra Comune ed Scrp siano poco chiari. La moglie di Lanzalone, il notaio Vera Tagliaferri è stata nominata dal sindaco di Crema, Stefania Bonaldi, come rappresentante del nostro comune nella Fondazione comunitaria della Provincia di Cremona ed è stata incaricata da Scrp per la sottoscrizione del contratto del servizio dei rifiuti urbani tra i sindaci del territorio e Linea Gestioni”.


Incarichi e numero di dipendenti

Dietro di lui campeggiano Marco Piazzoni, due foto di Che Guevara, un piccolo busto di Lenin ed uno molto più voluminoso di Marx. Lo indica e si fa ancor più serio. Spiega che “lui è quasi sempre d’accordo con me” e poi sbotta: “Insomma, Scrp è un consulentificio pagato dai cittadini. In totale ha affidato un’ottantina di incarichi e consulenze per un costo pari a 601.762,04 euro nel 2017 e per 57.035,60 euro nei primi due mesi del 2018”. Consulenze sono state affidate “allo studio Cristiano Duva: 7 in tutto per 61.439 euro. Lo studio legale Sciumè Zaccheo ha ricevuto una consulenza. In passato era stato interpellato relativamente al conflitto di interessi per il direttore generale Giovanni Soffiantini, presente nel cda di Lgh nel periodo della gara per l’appalto dei rifiuti alla quale partecipava Linea Gestioni”. In sostanza, “questi incarichi sono davvero troppi per una società che, come si legge a pagina 65 del bilancio, è passata da 14 a 15 dipendenti con l’assunzione di una persona l’anno scorso. Sono 1 dirigente, 2 quadri e 12 impiegati o impiegate”.

 

Opportunità politica

“Per alcuni andrebbe chiuso. Per altri rifondata. Non hanno nemmeno una gestione diretta dei servizi”. Per Bettenzoli “è questione di opportunità politica che Scrp ed i vari comuni del territorio – Castelleone, Pandino, Crema, la Fondazione Sospiro e Padania Acque – interrompano ogni rapporto con Lanzalone. Almeno in attesa delle decisioni della magistratura. Siamo un partito garantista e amante della trasparenza. Vedremo cosa decideranno i sindaci in assemblea. Noi ci limitiamo a fornire alcune indicazioni. Poi saranno loro a decidere”.

1313