20-06-2016 ore 20:21 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Crema. Riqualificazione della stazione ferroviaria, “un risultato epocale”

In tarda mattinata è stato presentato nella sala dei Ricevimenti del Comune l’accordo per la riqualificazione e lo sviluppo dell’ambito della stazione ferroviaria di Crema e dell’interscambio modale; per il sindaco Stefania Bonaldi “un risultato epocale, per il quale esprimo grandissima soddisfazione e riconoscenza all’assessore Bergamaschi e alla Regione per il fondamentale apporto nel coordinamento con una sfuggente Rfi”.

 

L’impegno della Regione

L’assessore alle Infrastrutture e mobilità Alessandro Sorte ha espresso parole di stima per il collega cremasco, lodando il progetto di riqualificazione e ricordando l’impegno della Regione nel progetto di “miglioramento della qualità del trasporto pubblico; la nostra rete è satura, in Lombardia ogni giorno viaggiano 2700 treni, trasportando circa 800 mila persone. Da un anno e mezzo stiamo lavorando a fondo insieme ai consiglieri Federico Lena, Agostino Alloni e Carlo Malvezzi per rendere sempre più appetibile e funzionale il trasporto pubblico. Anche se abbiamo politiche differenti, ci uniamo nel fornire servizi sempre migliori ai cittadini”. Per quanto riguarda il trasporto locale, “sui convogli nei prossimi giorni arriveranno le guardie giurate armate. Non potranno essere ovunque ma ci saranno, anche perché l’investimento è molto importante”; nessuna novità in vista del mese di agosto, con la soppressione del treno diretto per Milano dovuta spesso “al caldo, problema che riguarda tutta Europa” e soprattutto perché il numero degli utenti in quel periodo “cala del 50%”. Nei prossimi mesi, comunque, sulla tratta cremasca “arriveranno treni nuovi, già acquistati”.

 

I tre lotti

Tornando all’accordo, in estrema sintesi – (gli approfondimenti in allegato) - viene ampliato il progetto Crema 2020; suddiviso in tre lotti, prenderà il via nell’autunno del 2016 con la realizzazione dell’hub per gli autobus presso la stazione ferroviaria, quindi si procederà alla realizzazione del sottopasso ciclopedonale su viale santa Maria e quindi al superamento della barriera ferroviaria con la realizzazione di un sottopasso veicolare e la completa riqualificazione della stazione, per un importo milionario, a spese di Rfi, che ha inserito Crema nel progetto 500 stazioni, che prevede “linee di design e di arredo uniformi, innalzando i marciapiedi di binario ai 55 cm di altezza prescritti dall’Unione Europea, potenziando l’illuminazione con led e rafforzando sistemi di security, rinnovando la segnaletica fissa e implementando le nuove tecnologie per l’informazione visiva e sonora sugli arrivi e le partenze in tempo reale”.

 

Punto di svolta

Come sottolineato da Fabio Bergamaschi “l’accordo rappresenta un successo straordinario per la città di Crema e per tutta l’area omogenea cremasca, un punto di svolta che apre la nuova prospettiva della mobilità territoriale dei prossimi decenni e della rigenerazione urbana dell’area nord-est”. Il trasporto ferroviario della tratta Cremona-Treviglio-Milano punta molto forte “sull’intermodalità, l’integrazione tra il ferro e la gomma, il potenziamento dei collegamenti ferroviari, la sostenibilità ambientale delle politiche dei trasporti, i sistemi di sharing, l’uso della bicicletta; dall’altro lato fonda il processo virtuoso e necessario di riqualificazione urbana delle vaste aree dismesse cittadine che separano il centro storico dal quartiere di Santa Maria, prevedendo il duplice superamento della barriera ferroviaria e la rigenerazione dell’area dismessa di 12.000 metri quadrati dell’ex scalo merci ferroviario”.

 

L’aspetto economico

“A fronte di 500.000 euro stanziati dal Comune per il cofinanziamento del bando Emblematici maggiori, la città si è già aggiudicata 1.050.000 euro di Fondazione Cariplo, 450.000 euro di Regione Lombardia, 108.000 euro di Autoguidovie ed investimenti stimabili dai 4 ai 9 milioni di euro da parte di RFI per la messa in sicurezza della stazione ferroviaria, la sua riqualificazione ed il potenziamento della tratta”.

 

Investimento decuplicato

Secondo l’assessore Fabio Bergamaschi significa che “nella peggiore delle ipotesi, ovvero dei ‘soli’ 4 milioni da parte di RFI, Crema con i suoi 500.000 euro si porta a casa un investimento più che decuplicato grazie a risorse di soggetti terzi. Avere obiettivi strategici per lo sviluppo territoriale è fare buona politica. Gestire le risorse dei cremaschi in questo modo è fare buona amministrazione. Siamo massimamente soddisfatti per l’esito di questo accordo deliberato anche dalla Giunta regionale”.

 

Servizi al cittadino

Bergamaschi ha pubblicamente ringraziato il consigliere Regionale Agostino Alloni, “che da anni lavora indefessamente per la prospettiva disegnata nell’accordo e che ci ha affiancati nell’interlocuzione con Regione Lombardia con un contributo decisivo, nonché l’assessore Alessandro Sorte e gli uffici regionali per aver sposato la nostra iniziativa, dandoci più forza nel rivendicare nei confronti del Gruppo FS quegli interventi che il territorio attende da troppo tempo e che finalmente si sbloccano per tradursi in servizi al cittadino”.

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