19-02-2018 ore 13:04 | Politica - Crema
di Lidia Gallanti

Regionali, Lena si ricandida. Continuità e innovazione per sanità, sviluppo e sicurezza

“Mi ricandido per continuare il lavoro iniziato in questi cinque anni”. Consigliere regionale uscente, Federico Lena punta nuovamente al Pirellone. L’esponente della Lega nord si presenta a Crema “con sobrietà e concretezza”. Partendo da quanto fatto durante lo scorso mandato rilancia la propria scommessa e punta sullo sviluppo territoriale, tra agricoltura, sanità, sicurezza e innovazione.

 

Sanità, agricoltura e progetti
L’autonomia dell’Asst di Crema "è la prima medaglia sul petto" per il candidato del Carroccio, con "la legge regionale per riconoscere la Lingua dei segni italiana come strumento d’inclusione". Sostegno e continuità ai "progetti sperimentali, tra cui Cremautismo, con un fondo permanente che possa garantirli”. In ambito agricolo, Lena ricorda le “due leggi regionali per il riconoscimento dei prodotti tipici e a chilometro zero, oltre all’istituzione della Banca della terra lombarda per contrastare l’abbandono dei terreni coltivabili”. In più, il “bando per la manutenzione dei fontanili e l’irrigazione dei prati stabili”, ora al vaglio della Regione: "l’idea è quella di creare una filiera per la produzione di un formaggio Salva nato da queste aree. È un progetto già condiviso con i sindaci dell’alto cremasco e i caseifici locali, che hanno già dato disponibilità”.

 

Tribunale, dalla perdita alla riconversione
Per quanto riguarda l’accorpamento del tribunale Lena sottolinea “il depauperamento per il territorio cremasco”. A questo proposito aveva promosso una mozione per “l’intervento della giunta per sollecitare la revisione della geografia giudiziaria in seguito alle soppressioni imposte dal Governo nazionale”. Da rivalutare la conversione della sede cremasca in un distaccamento dell’Ospedale maggiore: “l’Asst deve dichiarare la necessità di nuovi spazi per immaginare un adattamento della struttura. Auspicabile, per non lasciare un’altra cattedrale nel deserto”.

 

Sicurezza e trasporti
“La sicurezza è un problema serio: la legge regionale dà garanzie ma potrebbe essere insufficiente". Il candidato leghista rimarca il “sostegno ai sindaci locali per una migliore gestione del fenomeno migratorio” e il “contrasto alla realizzazione di una moschea a Crema”. Tra le priorità del prossimo governo regionale “i trasporti: dobbiamo assicurarci che parte degli investimenti ferroviari ricadano anche sulla linea Cremona-Treviglio”. A favore del polo industriale cremasco, “serve un collegamento stradale per favorire la connessione dell’area a nord della città”. Garantito “il completamento della Paullese entro due o tre anni”.

 

L'assessorato per l'innovazione
Sostenitore dell’autonomia regionale, Lena afferma la volontà di “proseguire sulla linea indicata dal referendum, su cui un governo di centrodestra presieduto da Attilio Fontana non potrebbe tirarsi indietro”. Tra i punti in agenda, la “semplificazione della burocrazia”: in caso di elezione, “proporrò a Fontana di istituire un assessorato per l’innovazione e la burocrazia, trasversale su ogni ambito, per semplificare e velocizzare le pratiche”.

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