19-02-2017 ore 17:04 | Politica - Crema
di Gianni Carrolli

Crema. Tangenzialina, progetto in Regione. Pareri discordi nella maggioranza consiliare

Il progetto per la tangenzialina di Crema – che dovrebbe collegare la zona industriale a Santa Maria alla Melotta, l’ex strada statale 591 – è stato redatto ed inviato a Regione Lombardia per l’avallo. Da anni invocata dagli imprenditori dell’area ex Olivetti, l’opera mira a risolvere il problema dei trasporti pesanti che ad oggi transitano su vie e tratti inadeguati. Ma sulla questione i pareri del Partito democratico e di Rifondazione comunista sono discordi (comunicati in allegato).

 

Soluzione utile

In polemica con l’europarlamentare Massimiliano Salini, il capogruppo Pd in Consiglio comunale Gianluca Giossi ritiene il progetto “utile per lo sviluppo concreto dell’area industriale della ex Olivetti. Noi crediamo che il progetto è serio: potrà dare uno sbocco del Cremasco verso la Bre-Be-Mi, creando un ulteriore itinerario viabilistico alternativo al territorio verso l’autostrada Milano-Venezia. Crediamo sia fondamentale trovare soluzioni appropriate per lo sviluppo del nostro territorio che, se ben sostenute da chi ricopre ruoli a livelli superiori, senza vincoli di appartenenza, possa trovare finanziamenti certi per lo sviluppo e la qualità della vita della nostra comunità”.

 

Invito al ripensamento

Scettica invece la segreteria di Rifondazione comunista, che nota come il progetto “non abbia avuto gli adeguati approfondimenti tecnici, viabilistici e ambientali”. Sull’altro piatto della bilancia graverebbero gli aumenti di traffico al sottopassaggio della piscina e sulla strada per Capralba. “Sembra più un’opera spinta dal volere di qualche imprenditore e qualche forza politica senza che ci sia stato un adeguato studio tecnico viabilistico più generale ed esteso oltre a un approfondimento sulle ricadute ambientali. Per questo motivo la riteniamo pericolosa per l’ambiente e non esaustiva per le problematiche del traffico, e invitiamo le parti in causa a un serio ripensamento”.

746