18-10-2016 ore 13:15 | Politica - Dal cremasco
di Rebecca Ronchi

Referendum e “sistema accoglienza”. Giovani padani e Lega nord nelle piazze

"Il No al referendum costituzionale e l’opposizione al sistema accoglienza”. Questi i principali temi affrontati dai Giovani padani e dalla Lega nord nei gazebo domenicali, organizzati in numerosi comuni del cremasco. “È stato un fine settimana ricco d’iniziative e di soddisfazioni”, commenta Ilaria Fusar Bassini, vice coordinatrice provinciale del Mgp: “i Giovani Padani e la sezione Lega Nord di Montodine, guidata dal segretario Marco Cristiani, sono scesi in piazza per un doppio appuntamento: a Montodine contro la riforma costituzionale e a Ripalta Arpina per una raccolta firme per fermare il business dell’immigrazione che sta creando disagio e insicurezza nel comune. La risposta della gente è stata straordinaria, soprattutto a Ripalta Arpina, dove le numerose firme raccolte sono la prova che la gente si è stufata di questo “sistema accoglienza” che arricchisce i soliti noti e scarica i problemi sociali sulla popolazione”.

 

Agnadellesi in difficoltà”

“Anche la sezione di Agnadello può ritenersi molto soddisfatta per l’esito del gazebo”, spiega Claudia Gobbato consigliere nazionale della Lega nord: oltre a chiedere informazioni sul referendum, gli agnadellesi “hanno manifestato preoccupazione per le scelte della giunta comunale. Il gazebo è stato un momento di confronto anche sulla nostra proposta alternativa al progetto di accoglienza del sindaco di Agnadello: destinare lo stabile di via Treviglio a famiglie agnadellesi in difficoltà piuttosto che allo sconsiderato progetto di accoglienza dei “presunti profughi”. Sarebbe un gesto di umanità vera e non il solito favore a cooperative e società che non sono certo animate di spirito caritatevole”.

 

Le istanze della popolazione

“Il calore e l’entusiasmo che i Giovani padani e la Lega nord ricevono sul territorio - conclude il coordinatore provinciale Daniel Bressan - sono la dimostrazione che la nostra linea politica è apprezzata dai cittadini. I banchetti sono per noi uno strumento indispensabile per ascoltare ed informare la nostra gente. Riteniamo il confronto sotto i nostri gazebo una tappa obbligatoria per farci carico delle istanze della popolazione e incontrare nuovi giovani disposti a lottare per la nostra terra. Noi vogliamo riportare la politica in mezzo alla gente, direzione diametralmente opposta da quella del governo di Matteo Renzi che vorrebbe allontanare la politica dal cittadino, il testo della riforma costituzionale ne è la prova”.

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