18-04-2015 ore 20:39 | Politica - Soncino
di Andrea Galvani

Soncino. Francesco Pedretti: “L'Area vasta è il terribile tranello del Governo centrale”

“Sono preoccupato di ogni variazione. Molto proeoccupato”. Francesco Pedretti è persona diretta e concreta, che punta immediatamente al sodo della questione. “L'Area vasta si presenta come una cosa buona, legata alla riorganizzazione dei territorio, viene presentata con l'intenzione di migliorare l'efficienza dei servizi, in realtà è un tranello terribile”, in ordine di tempo “l'ultimo dei tranelli inventato dal governo centrale nei confronti dei territori di periferia”.

 

Soluzioni inascoltate

Il sindaco di Soncino spiega che i problemi della quotidianità colpiscono gli amministratori di “ogni orientamento. Con chiunque mi trovi a discutere, alla fine i problemi son sempre quelli e le soluzioni che prospettiamo noi sindaci vanno sempre in direzione opposta rispetto a quelle prospettate di anno in anno dal Governo centrale, chiunque sieda a Roma”.

 

Penalizzate le comunità locali

Al momento i confini che verranno ridisegnati dall'Area vasta sono vaghi. Secondo Pedretti la questione è molto semplice: “Più la struttura diventa grande, più le cose si complicano. Avevamo un tribunale che funzionava, in tutti i sensi, a diretto servizio dei cittadini della zona; un tribunale che era facilmente raggiungibile e che offriva un rapido accesso, senza code. Adesso ogni cittadino deve andare a Cremona, con tutti i problemi e le difficoltà che conosciamo. Ogni riorganizzazione comporta una penalizzazione delle comunità locali, non ci si scappa”.

 

Francesco Pedretti (foto © Cremaonline.it)

Lo stretto necessario

La partita delle funzioni associate, delle fusioni di Comuni e delle logiche di mercato internazionale, con la quotazione in borsa delle società partecipate del territorio, non appassiona Pedretti: “Se a Soncino lasciassero lo stretto necessario, non chiedo 1 euro in più, per fare girare i servizi, non avrei bisogno di nessuna Area vasta o esperto che arriva dall'Onu a spiegarmi come amministrare il Comune. Vale per me e per tutti i sindaci”.

 

La ricetta di Pedretti

“In questa situazione si tratta di dare ai cittadini efficienza sul lato sanitario, tenere pulite le strade, far funzionare i lampioni, essere pronti ad aiutare le famiglie in difficoltà, avere attenzione per il corretto funzionamento delle attività commerciali. Non c'è bisogno di inventare niente”. Cosa accadrà in futuro? “Rischiamo di finire esautorati. Arriverà uno a dirci come dobbiamo fare ma non saprà nemmeno la differenza tra Romanengo e Soncino e neppure dove si trovano”.

 

Servizi ai cittadini

Il sindaco Pedretti non è interessato a Crema ed alle sue esigenze di città capocomprensorio dei 48 Comuni che formano il Cremasco: “Soncino è terra separata, stiamo facendo tutto in autonomia e ci stiamo riuscendo. A me non interessa il baricentro, ma che ai cittadini vengano corrisposti i servizi”.

574