18-02-2018 ore 17:23 | Politica - Dal cremasco
di Andrea Galvani

Cremasco. Comunità socialista a sostegno della Lista Insieme: ‘oltre i tatticismi’

In vista delle elezioni del 4 marzo, la Comunità socialista del Cremasco e del Cremonese ha stilato un documento per rendere pubblica la propria posizione. Innanzitutto “conviene positivamente sui riferimenti solidaristici e ambientali della Lista Insieme, nonché sulle candidature coerentemente impegnate da tempo al superamento dei tatticismi e delle diatribe interne alla sinistra, oggi mancante di ogni storica e riconosciuta identità”.

 

Il meccanismo elettorale

Ricorda che “la nuova legge elettorale nega il voto disgiunto, vieta le preferenze per l’elezione dei candidati nella quota proporzionale, consente le multi candidature e prevede il dirottamento dei voti espressi a favore dei partiti che non supereranno il 3% a quelli che, in coalizione, raggiungeranno percentuali maggiori”. Al riguardo “ritiene di non sottacere le responsabilità delle maggiori forze politiche sostenitrici della legge, peraltro ancora una volta a rischio di incostituzionalità”.


Perfidi meccanismi legislativi”

In quest’ottica viene suggerito agli elettori di “provare a contrastare i perfidi meccanismi legislativi, concentrando le scelte alla luce dei profili personali dei candidati presenti nei collegi, valutando la loro conoscenza delle esigenze e delle aspettative territoriali, indipendentemente da ogni altra considerazione e logica dettata dagli schieramenti politici”. In particolare viene invitato “l’elettorato socialista a non smarrirsi di fronte alla ennesima mancata presentazione di una lista dichiaratamente socialista, autonoma, degna di questo nome, ma a rilanciare proprio la prospettiva assente”.


Nuovo partito socialista

In chiusura si “ribadisce convintamente la necessità di riprendere il cammino verso la ricostituzione di un nuovo partito socialista dalle aspirazioni analoghe a quelle che hanno già mobilitato i giovani americani a sostegno di Sanders, quelli inglesi al seguito di Corbyn, quelli portoghesi a supporto di Costa, quelli tedeschi in aperto e serrato confronto con la dirigenza attuale della Spd”.

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