17-12-2014 ore 18:20 | Politica - Crema
di Angelo Tagliani

Crema. Dal 28 dicembre al 2 gennaio vietati petardi e fuochi d'artificio. Il sindaco: “un passo avanti nella civile convivenza”

A Crema divieto di utilizzo petardi, botti e fuochi d’artificio pirotecnici scatterà all'1 del mattino di 28 dicembre e resterà in vigore fino alle ore 24 del giorno 2 gennaio 2015. Il provvedimento, già adottato in molte città, tra le quali Torino, Bologna, Milano e Bari, riguarda il centro abitato, le frazioni e le aree limitrofe: sarà vietato quindi sparare botti a meno di 300 metri dalle abitazioni.

 

A tutela di persone ed animali

“Il sindaco Stefania Bonaldi – fanno sapere dall'amministrazione - ha accolto le numerose istanze provenienti da singoli cittadini e da associazioni animaliste, miranti a vietare o comunque a disciplinare l’uso dei botti e dei fuochi artificiali in concomitanza con le festività di fine anno, sottolineando l’utilità di tale provvedimento a tutela degli animali in genere. Molteplici sono, infatti, le conseguenze negative che vengono a determinarsi a carico degli animali da affezione, di allevamento e selvatici. Il fragore dei dispositivi pirotecnici ad effetto scoppiante, oltre ad ingenerare spavento negli animali, li porta, se liberi, a perdere il senso dell’orientamento aumentando il rischio di smarrimento degli stessi fino al punto di indurli alla fuga dall’abituale luogo di dimora. Un forte azzardo per la loro stessa incolumità ed anche per la sicurezza stradale”.

 

Ogni tipo di fuoco d'artificio

Il divieto che impone l’ordinanza si riferisce all’ utilizzo di ogni tipo di fuoco d'artificio, benché di libera vendita, in luogo pubblico e anche in luogo privato dal quale possano verificarsi ricadute degli effetti pirotecnici su luoghi pubblici o su luoghi privati appartenenti a terzi. Non sarà possibile nemmeno cedere a qualsiasi titolo o far utilizzare in qualsiasi condizione a minori di anni 14 i fuochi di categoria 1 e superiori e ai minori di anni 18 i fuochi di categoria 2 e 3 (come descritti nel Decreto Legislativo 4 aprile 2010, n. 58). È confermato il divieto di vendita al pubblico dei prodotti destinati ai soli professionisti.

 

Convivenza civile

“Sulla scorta di quanto già avviene in molte città italiane – spiega il sindaco Bonaldi - ho ritenuto i tempi maturi per questo provvedimento, che da un lato intende prevenire incidenti legati ad un uso improprio di questi dispositivi da parte di minori o persone inesperte, dall’altro intende farsi carico anche degli effetti negativi sugli animali. Se abbiamo deciso che nelle nostre città gli animali possono e devono vivere con noi, e riempiono la vita di moltissime persone, dobbiamo farci carico anche di questo problema e limitarne il più possibile gli effetti. Si tratta di un inizio ed è chiaro che i risultati probabilmente non saranno decisivi, ma lo reputo un passo in avanti nella direzione del rispetto e della civile convivenza”.

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