17-09-2014 ore 16:44 | Politica - Crema
di Angelo Tagliani

Crema. Variante Gran Rondò, Zanibelli critica “la scarsa trasparenza del Comune e la mancanza di documentazione”

Torna sul progetto di ampliamento del Gran Rondò la capogruppo del Nuovo Centro Destra Laura Zanibelli, partendo da un assunto: “Solo a fronte di richiesta, viene inviato lo stralcio dei pareri della Commissione Paesaggio sulla proposta di variante al Pgt genericamente detta della Coop”.

 

Il parere a supporto

“Certo che il parere della Commissione è solo consultivo e non vincolante, dal momento che non è necessaria l'autorizzazione paesaggistica ma è naturale chiedersi come mai di fronte al tema così complesso all'ordine del giorno della scorsa Commissione ambiente e territorio non sia stato portato proprio questo parere a supporto delle valutazioni dei consiglieri. Come se alcuni documenti fossero più significativi di altri, a scelta di chi?”

 

La stazione di servizio

Secondo l'esponente di minoranza “il parere chiuso al 31 luglio scorso, poco prima dell'ultima commissione consigliare dunque, è negativo, pur dopo aver valutato la documentazione prodotta per meglio chiarire inserimento ambientale del progetto, aspetti viabilistici in particolare per il traffico ciclopedonale, sino a suggerire una diversa localizzazione della stazione di servizio e un diverso studio viabilistico”.

 

Le tesi contrarie

“Rimane chiaramente la decisione tutta politica di come procedere da parte di questa amministrazione. Da una parte – spiega Laura Zanibelli - i commercianti preoccupati, studi di impatto sull'economia del territorio non effettuati, o quanto meno non prodotti e tutto questo dopo più di un anno da che il progetto è stato presentato. Dall'altra pareri diversi che non vengono comunicati ai consiglieri a sostegno di tesi contrarie a quelle politiche amministrative”.

 

I lunghi iter burocrati

“Ancora una volta questa è la loro trasparenza, mentre noi chiediamo che non si perda tempo in quei lunghi iter burocratici che speriamo il Suap contragga rispetto alle richieste di attività degli imprenditori, ma temiamo che si tramuti in una fotocopia costosa via web della carta, l'amministrazione tratta argomenti di natura come la variante chiesta al Pgt sorvolando su aspetti così significativi, naturalmente a meno di ciò che è obbligatorio per legge, pur avendo avuto il tempo a disposizione per farlo” conclude Zanibelli.

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