17-02-2017 ore 10:18 | Politica - Crema
di Francesco Ferri

Fanghi tossici. I dubbi del M5S: “una parte può arrivare dal depuratore Serio 1”. Piloni replica: “sono certificati e non pericolosi”

“Sei arresti, quattro milioni e mezzo di euro di profitti illeciti e centodieci mila tonnellate di fanghi tossici sversati in terreni agricoli nelle province di Lodi, Cremona e Pavia: questi i numeri emersi dalle indagini sullo scandalo dello sversamento di fanghi tossici in Lombardia”. Gli esponenti del Movimento 5 Stelle cremasco chiedono se “una parte di quei fanghi non trattati possa arrivare anche dal depuratore Serio 1 di Crema”. Immediata la replica dell’assessore all’ambiente Matteo Piloni: “Nulla di più falso. I fanghi da avviare allo smaltimento sono omologati e certificati come non pericolosi da laboratori esterni, interni e dall’Arpa”.


Bando di gara e smaltimento fanghi

Nella nota stampa il Movimento 5 Stelle sottolinea che sono “sette mila all'anno le tonnellate di fanghi prodotti da Serio 1 e condotti al trattamento e allo sversamento in agricoltura” e tra i fornitori del servizio c’è anche la Cre spa, “società indagata per aver inquinato i nostri territori per anni”. Nonostante tutto la ditta “risulta ancora tra i partecipanti al bando di gara indetto nel 2015 da Padania Acque per il nuovo affidamento del servizio, in attesa di un parere da parte del Consiglio di Stato”. I grillini chiedono quindi venga “immediatamente esclusa” e “i comuni del Cremasco, con Crema capofila, mettano al centro dell’agenda politica la questione dello smaltimento dei fanghi: la salute del territorio e dei cittadini non è più prorogabile”.


Soluzioni alternative

Le perplessità dei pentastellati erano già state evidenziate in un’interrogazione in consiglio comunale a gennaio. Nella risposta l’assessore Piloni, dopo la richiesta “alla provincia di Cremona in qualità di ente competente”, aveva dichiarato che “sul territorio del comune di Crema gli ultimi spandimenti risalgono al biennio 2005 - 2007 e in particolare quelli del 2007 non pervenivano da Cre spa”. Il problema dei fanghi in agricoltura, prosegue Piloni nel comunicato stampa, “è serio e va trattato su scala sovra territoriale, come sta facendo la stessa Padania Acque con altre società che gestiscono il servizio idrico, immaginando progetti di smaltimento alternativi agli attuali”.

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