16-12-2014 ore 15:57 | Politica - Città
di Gianni Carrolli

Crema, sala dei Ricevimenti. Debito pubblico italiano, trent'anni di truffa. Stasera l'incontro con Paolo Ferrero

“Il debito pubblico italiano non ha niente a che vedere con la spesa pubblica, e men che meno con la spesa sociale. Il debito pubblico del nostro paese si è gonfiato a causa degli interessi da usura pagati dallo Stato agli speculatori”. Così scrive Paolo Ferrero, segretario di Rifondazione Comunista, nel suo ultimo libro La truffa del debito pubblico. Il testo verrà presentato martedì 16 alle ore 21 presso la sala Ricevimenti del Comune di Crema. Introdurrà la serata il cronista di Crem@online Stefano Zaninelli.

 

La truffa del debito pubblico
L’esplosione del debito pubblico italiano è databile attorno agli anni ’80 del secolo scorso, a seguito del divorzio tra la Banca d’Italia ed il Ministero del Tesoro. Con un’analisi che spazia dall’economia alla politica e lambisce la sfera sociale, Paolo Ferrero ricostruisce la cause di quella che lui stesso definisce “una truffa”, perpetrata dai potentati economici e finanziari e danno della classe dei lavoratori.  

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