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ultimo aggiornamento ore 21:19
È stato costituito lo scorso 28 agosto il Comitato cremasco per il sì al Referendum del prossimo 22 ottobre. Ad oggi circa 50 adesioni dal territorio ed è presieduto da Michela Bettinelli, professionista titolare di uno studio con sede in città e ha incassato il sostegno dell'assessore regionale Gianni Fava e del capogruppo in consiglio regionale della lista Maroni Presidente, Stefano Bruno Galli.
Residuo fiscale e autonomia
“Il nostro comitato - spiega la presidente - non è legato ad un partito. Siamo un comitato civico e trasversale. Da fine aprile siamo attivi con una pagina Facebook e riunioni informative. Poco prima delle ferie l'assessore regionale Gianni Fava ci ha esortati ad ufficializzare la nostra attività ed eccoci qui. Appena nati abbiamo avuto anche l'appoggio di Galli, che ha riconosciuto e apprezzato la nostra trasversalità e l'impegno che abbiamo profuso sino ad oggi nell'informare i cittadini sul tema del residuo fiscale e dell'autonomia di Regione Lombardia”.
Le prime adesioni
Hanno aderito al comitato docenti come Barbara Pozzi, insegnante di diritto ed economia residente in città e con cattedra a Lodi, commercianti come Giuseppe Merici e Barbara Mariani, titolari di attività a Pandino, imprenditori tra cui Fabrizio Scandelli di Castelleone e Franco Cenadelli di Pandino e professionisti come il commercialista Luca Martinenghi di Spino d'Adda. Numerosi gli amministratori del territorio che hanno aderito al comitato: tra loro il capogruppo di minoranza a Pandino, Francesco Vanazzi, il portavoce di Fratelli d'Italia a Pandino Riccardo Bosa e il consigliere comunale di minoranza a Pieranica Angelo Luppo.
Obiettivi e modalità
“L’adesione al comitato è gratuita” spiega Matteo Soccini tra i promotori dell'iniziativa: “basta inviare la dichiarazione di volontà via email ([email protected]) e prendere visione dello statuto che contiene obiettivi e modalità di funzionamento del comitato. L'ultima settimana di settembre a Crema si terrà un evento ad hoc con la partecipazione dell'assessore regionale Gianni Fava e del presidente della Regione, Roberto Maroni”.
