“Da due o tre mesi stavamo discutendo per poter allargare la Giunta ad un elemento di SeL; nel frattempo il sindaco ha fatto delle consultazioni, quindi è scaturita la rinuncia di Giorgio e solo a quel punto abbiamo messo in campo un’alternativa pronta all’uso”.
Esperienza
Secondo il segretario del Pd cremasco Omar Bragonzi, sia Galmozzi che Piloni “sono figure con una certa esperienza; Matteo conosce la macchina comunale di Crema e arrivati a poco meno della metà del mandato non serve fare un investimento su figure nuove ma occorre andare sul sicuro”.
La carta migliore
Nessuno avrebbe chiesto le dimissioni a Schiavini e non sono conseguenti all’ingresso di SeL in Giunta: “la decisione di far entrare SeL in Giunta era già stata presa – aggiunge Bragonzi – quindi le dimissioni di Giorgio hanno riportato alla responsabilità del Pd. A quel punto abbiamo deciso di spendere la carta migliore e con Gianluca Giossi ed altri siamo molti felici di spenderla”.
Il grande risultato
Bragonzi sottolinea come Matteo Piloni, segretario provinciale del Pd, a livello di “preferenze ha ottenuto un grande risultato. Con questa soluzione usciamo rafforzati politicamente e dal punto di vista amministrativo, anche se tre anni per realizzare gli obiettivi in programma possono essere molti o pochi”.
L’aggregazione
I temi in gioco sono tanti. “L’ingresso di Sel – sottolinea Bragonzi – va legato al fatto che Stefania ha bisogno di prendere sottobraccio il territorio, ma prenderlo appieno; credo e spero che il cambio amministrativo in diversi comuni faciliti questo processo. E’ fuor di dubbio che dobbiamo andare nell’ottica di un cremasco forte e di una aggregazione forte”.
Ulteriore forza e slancio
Sulla questione abbiamo chiesto un parere anche al capogruppo del Partito Democratico, Gianluca Giossi: “Conosco bene Matteo Piloni rispetto ad Attilio Galmozzi, ma sono certo che entrambi daranno il massimo per svolgere al meglio il ruolo a cui sono stati chiamati da Stefania Bonaldi. Una scelta che, a mio parere, darà ulteriore forza e slancio alla nostra amministrazione che, è bene ricordare, ha già colto importanti risultati nei primi due anni di lavoro”.
Esperte e preparate
“Una scelta indirizzata verso persone amministrativamente esperte e preparate, che eviterà rallentamenti alle tante attività in corso e che permetterà al sindaco di “sgravarsi” di alcune deleghe e di dedicarsi con forza al progetto di Crema capo comprensorio. Scelta che, è bene ricordare, in tempi di difficoltà economica degli enti locali non creerà costi aggiuntivi per la collettività”.
Pietro Mombelli in consiglio
“Adesso – prosegue Giossi - dovremo, come PD, nominare il sostituto di Matteo a consigliere comunale. Il designato, primo dei non eletti, è Pietro Mombelli, 56 anni. Voglio chiudere con un ringraziamento sincero a Giorgio per il cammino che abbiamo fatto insieme in questi due anni e per le scelte che abbiamo condiviso. Ci siamo conosciuti grazie a questa prima esperienza politica per entrambi, trovando da subito un’ottima intesa sui progetti che ha avviato e che vedranno, nel prosieguo dell’attività amministrativa, la loro realizzazione. Non mi resta che augurargli un futuro ricco di soddisfazioni sia personale che professionale”.