16-03-2017 ore 20:03 | Politica - Crema
di Stefano Zaninelli

Elezioni. Campagna elettorale, Ardigò: "la rivoluzione è più trasparenza e intelligenza"

“L’amministrazione Bonaldi era partita bene, con l’idea di mantenere i partiti fuori dalla giunta; poi è cambiato qualcosa, si è sentita l’impronta dei partiti che sgomitavano. Questo cambio di rotta è andato nella direzione opposta a quella che auspicavo, così come anche l’attenzione rivolta alle tematiche ambientali”. Ex consigliere comunale e candidato sindaco dei Verdi alle amministrative 2012, Gianemilio Ardigò (foto a lato) alle prossime elezioni rivestirà il ruolo di capolista di Cambiare si può, il progetto civico guidato dall’avvocato Mimma Aiello.

 

Obiettivi e certezze

Partiamo dal presente, dall’analisi di questa prima fase della campagna elettorale. Per quanto l’assetto politico non sia ancora definitivo, già ora è possibile scorgere gli elementi fondamentali del quadro. “La sensazione – spiega Ardigò – è che il centrodestra non si sia fatto trovare preparato e che la Bonaldi sia ancora molto sicura di sé. Qui si inserisce la proposta della nostra lista civica. Puntiamo al ballottaggio; nel caso non avvenisse, a ciascuno dei partecipanti sarà lasciata la più totale libertà di gestire le proprie preferenze. In altre parole, non ci sarà nessun apparentamento”.

 

Operazione coraggiosa

Nessun compromesso, niente larghe intese: il modello di Cambiare si può punta a distanziarsi dalle forme elettorali più classiche, a partire dal candidato: “ho sempre pensato che dalla società civile sarebbe arrivata una persona normale e tradizionale, un po’ come me: una figura che desse la propria disponibilità a spendersi per la cittadinanza. Ho trovato le idee di Aiello condivisibili e c’è stata subito sinergia. Mi ha chiesto di aiutarla in merito alle tematiche ambientali e ho accettato: la sua è un’operazione coraggiosa e molto intelligente. All’interno, tutti abbiamo fatto un passo indietro, lasciando perdere l’etichetta e mettendoci a disposizione della città”. Presentata lo scorso febbraio, la lista civica mantiene un ceto distacco rispetto ai primi fuochi da bagarre elettorale: “la campagna non è iniziata molto bene – chiarisce l’esponente dei Verdi – l’intreccio tra centrosinistra, centrodestra e il Movimento 5 Stelle si è focalizzato su temi che hanno solo una parvenza di reale rilevanza. Non ha toccato né i problemi di Crema né questioni innovative: la sensazione è che si faccia di tutto perché nulla cambi, lasciando che gli eventi fluiscano per conto loro”. Positivo, invece, l’impegno dei giovani: “non importa a quale ideologia si rifacciano, è un bene che ci sia stato questo interessamento”.

 

Urgenze e necessità

La data della chiamata alle urne non è ancora stata definita. Nei prossimi mesi gli attori della scena politica daranno vita ad intensi dibattiti programmatici e non solo. Ma quali necessità dovrà affrontare la prossima amministrazione? “Non ci sono vere e proprie urgenze. Bisogna operare ricordando che i risultati si possono raccogliere anche distanza di anni. Penso all’ambiente: alla raccolta merci e all’eliminazione dei camioncini in città, all’installazione dei pannelli solari al mercato e alla salvaguardia delle acque, o alle colonnine per la ricarica delle auto elettriche, come quelle del Gran Rondò. Le tematiche forti non mancano: penso al lavoro e alla condizione giovanile. Ma credo anche che su questi temi si possa ragionare insieme. Quanto di più eclatante – conclude Ardigò – sarebbe introdurre maggiore trasparenza ed intelligenza politica”.

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