15-11-2018 ore 20:48 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Crema. Bilancio, terza variazione: nel 2018 investiti oltre 3 milioni. Critica la minoranza

L’ulteriore sblocco dell’avanzo di amministrazione ha portato e porterà benefici alla città di Crema. Per il centrodestra si è aperto "un periodo di vacche grasse" e il "merito è dell'attuale governo". Cionostante il Comune, accusato di "scarsa progettualità", avrebbe dovuto "osare di più". Visto dal centrosinistra, è un provvedimento "frutto di un percorso virtuoso dell'attuale amministrazione" che, a dispetto degli oppositori, "ha ben chiaro cosa significhi e come si faccia a gestire al meglio il bene pubblico". A conti fatti, il consiglio comunale ha approvato a maggioranza - favorevoli 14, contrari 7, astenuti 0 - la terza variazione di bilancio. Come spiegato dall’assessore Cinzia Fontana “negli ultimi anni era semplicemente uno spostamento di alcuni capitoli, quest’anno il Comune ha avuto la possibilità di utilizzare 650 mila euro, richiesti a maggio e concessi a fine settembre dalla Regione”.

 

Gli investimenti

“Nel 2018 sono stati usati oltre 3 milioni e 300 mila euro di avanzo di amministrazione in investimenti: 250 mila euro per la media di via Rampazzini, 50 mila euro per i bagni dello stadio Voltini, 100 mila per la copertura di sala Cremonesi, 140 mila euro per la manutenzione delle strade, 40 mila euro per la verifica della sicurezza dei ponti, 52 mila euro per l’acquisto di un automezzo per le manutenzioni, 10 mila euro per arredi e attrezzature, 8 mila euro per l’impianto anti intrusione, 22.500 euro per interventi straordinari all’università, 95 mila per interventi straordinari sugli uffici comunali e 27 mila euro per l’edilizia dei luoghi di culto”. Complessivamente nel 2018 il Comune ha utilizzato spese di investimento pari a 7 milioni e mezzo di euro, 3 milioni e 370 mila derivanti dall’avanzo di amministrazione, 900 mila da oneri di urbanizzazione, 307 mila da entrate vincolate (Ministero, Regione, ecc.), 51 mila da sanzioni del codice stradale, 89 mila entrate correnti e 82 mila da entrate proprie.

 

I rilievi della minoranza

Per Forza Italia, Laura Zanibelli ha sottolineato che “l’università drena ancora risorse senza un progetto per il suo rilancio. La capacità di spesa dell’amministrazione è aumentata, eppure avete messo alcuni capitoli senza un progetto cantierabile entro la fine dell’anno. Un esempio su tutti? Piazza Garibaldi. Non crediamo nella vostra terza variazione e nel vostro bilancio. Vorremmo risposte invece sulla tangenzialina di santa Maria”. La quota destinata alla Provincia derivante dalle sanzioni dell’autovelox, per Zanibelli, andrebbe destinata alla realizzazione del campus nell’area di san Bartolomeo. Critico anche Andrea Agazzi, Lega nord: “è stato un anno decisamente straordinario per le casse del Comune, che ha potuto investire 3,4 milioni di euro in investimenti, ai quali non sono corrisposte opere tangibili. Non condividiamo le scelte dell’amministrazione”.

 

L’amianto, il velodromo e il Voltini

Per i Cinque stelle, ha ribadito la contrarietà “al bilancio e alla terza variazione” Manuel Draghetti: “Perché usare soldi per rifare i bagni del Voltini se bisogna bonificare il tetto dall’amianto e andava fatto entro il 2017? Solo perché servivano progetti già pronti?” Ecco il problema: “la mancanza di progettualità dell’amministrazione”. Tranciante l’intervento di Simone Beretta, Forza Italia: “Grazie all’arrivo dell’assessore Fontana abbiamo chiuso il bando per la tesoreria e i Boc: era una sciocchezza patentata e tale si è dimostrata. Quell’operazione è costata 100 mila euro all’anno”. Incomprensibile “il non avere inserito i pochi soldi che servono per far partire la pista del velodromo. Se invece è vero che serve 1 milione di euro, era meglio lasciarlo al Coni. La pista di atletica è invece una barzelletta a cielo aperto”.

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