15-04-2024 ore 17:48 | Politica - Crema
di Claudia Cerioli

Crema, via Cadorna. Zanibelli: 'nessuno dichiara che il ponte sia così pericoloso da essere chiuso'

La consigliera comunale di minoranza Laura Zanibelli ha presentato un’interrogazione da discutere nella prossima seduta. L’oggetto riguarda: lo stato d’avanzamento degli studi relativi al progetto manutenzione straordinaria. Zanibelli , a nome di Forza Italia, ribadisce: “siamo fermamente contrari alla chiusura del ponte di via Cadorna, perché genererà enormi disagi sia per la cittadinanza che per i commercianti e le attività produttive in termini viabilistici, economici e sociali. Pensiamo a tutti coloro che devono portare i figli a scuola, che devono recarsi in centro e non sono nelle condizioni di utilizzare autoveicoli e a tutti i commercianti che vedranno calare i clienti e le entrate economiche e alle attività produttive in genere”.

 

‘Effetti sulla viabilità’

“L’impatto della chiusura si rifletterebbe poi sulla viabilità non solo cittadina ma anche nei comuni limitrofi. Ad oggi nessuno ha ancora comunicato che il ponte sia così pericoloso da essere chiuso o messo in sicurezza subito o entro l’autunno”. Alla luce di queste motivazioni, Zanibelli ha evidenziato: “l’amministrazione a febbraio ha incontrato i residenti dei due quartieri interessati. Ha comunicato di voler procedere con la chiusura del ponte per effettuare gli interventi da settembre 2024 o comunque dall’apertura sottopasso Viale S.Maria, con attività prodromiche anche da luglio. Il sindaco, nel secondo incontro a san Bernardino, ha dato impressione di apertura a non isolare i quartieri ma a valutare almeno la possibile realizzazione di un ponte provvisorio durante i lavori di manutenzione”.

 

Le richieste al sindaco

Sulla base di questi assunti, la consigliera Zanibelli chiede al sindaco Fabio Bergamaschi: “lo stato dell’arte del progetto di manutenzione straordinaria del ponte di via Cadorna; se l’amministrazione comunale stia valutando di non chiudere il ponte isolando i quartieri; se a tale scopo sia vero che l’amministrazione comunale, direttamente o indirettamente, stia consultando società esperte nella realizzazione di ponti provvisori; se siano perciò previste le coperture finanziarie per gli incrementi di costo di progetto; se siano cambiate conseguentemente le tempistiche di intervento se siano prese in considerazione altre modalità per evitare la chiusura del ponte e l’isolamento dei quartieri”

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