15-02-2018 ore 17:26 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Commissione sicurezza, Forza Italia gonfia il petto. Agazzi e Beretta: “motivo d’orgoglio”

“Felici che sia arrivata la Commissione, seppur tardiva. Anche perché la sicurezza è un problema reale e sulla bocca di tutti. Il fatto che vengano invitate tutte le forze politiche è estremamente positivo. Attorno a quel tavolo si potranno condividere le necessità del territorio e trovare le soluzioni”. In sostanza, per Simone Beretta “il sindaco ha fatto bene ad accogliere la nostra proposta. Per me è un motivo di orgoglio, visto che era una proposta di lungo corso. La gente vedrà che su questo tema siamo tutti insieme e quindi tutti parteciperanno alla ricerca delle soluzioni”.

 

Parchi, morosità e destinazioni d’uso

Del medesimo avviso Antonio Agazzi: “notiamo che rispetto al primo mandato l’amministrazione è maturata. Evidentemente il rischio della sconfitta alle comunali ha portato Stefania Bonaldi ad un’attenzione superiore alle istanze provenienti dalla minoranza”. Secondo il capogruppo di Forza Italia “vanno restituite ai bambini e agli anziani tutte le aree verdi della città, non solo i parchi principali”. Agazzi s’è detto stupito d’aver “trovato così attenti al tema della morosità il consigliere Coti Zelati, oppure il sindaco e l’assessore Piloni così fermi nel non concedere agibilità alle richieste di cambio di destinazione d’uso alla comunità islamica in via Rossignoli”. Certo, "la dismissione del tribunale ha diminuito la capacità di controbattere alla micro criminalità", ma ora la vera partita si gioca "sulle infiltrazioni". L'escalation va bloccata quanto prima, perché il sottobosco della criminalità organizzata è in rapida ascesa. Gli anticorpi ci sono, ma è un virus che va combattuto con l'aiuto di tutti.

 

Espedienti e accattonaggio

Per l’esponente azzurro va posta grande attenzione alle “aree dismesse, spesso rifugio di disperati”. La responsabilità è “del governo centrale e della sua politica di accoglienza indiscriminata. Porta le persone che non trovano soluzioni di vita accettabili a vivere di espedienti”. Bocciata l’idea di realizzare un esercizio commerciale nell’ex distributore di carburanti accanto a porta Serio: “che bisogno c’era? Non era meglio ricavare qualche parcheggio in più?”. Tra le priorità “l’incremento dell’illuminazione, perché dove c’è luce c’è meno delinquenza”. Infine, ma non per ultimo, “l’accattonaggio molesto, meritevole di un’attenta riflessione” e par di capire, “sensibilizzazione”.

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