Si torna alle urne. A poco più di 4 mesi di distanza dal referendum costituzionale, i cittadini italiani aventi diritto al voto saranno chiamati ad esprimere il proprio giudizio in merito al referendum popolare del 28 maggio. Due i temi principali: l’abrogazione delle disposizioni su lavoro accessorio (i voucher) e l’abrogazione delle disposizioni limitative della responsabilità solidale in materia di appalti (in allegato la convocazione dei comizi elettorali del Comune di Crema).
La votazione
Scegliendo il sì i cittadini italiani decideranno di abrogare alcuni aspetti dell’attuale normativa. In particolare: l’abolizione dei voucher come strumento di pagamento delle prestazioni lavorative cosiddette accessorie; la responsabilità solidale di committenti, appaltatori e subappaltatori nei confronti dei lavoratori impegnati nell’appalto, ossia la possibilità, per questi ultimi, di rivalersi direttamente sui committenti dell’appalto per l’erogazione dello stipendio che non hanno percepito dall’azienda di cui sono dipendenti, senza attendere le verifiche sulla disponibilità di liquidità dell’appaltatore.