13-12-2015 ore 19:17 | Politica - Crema
di Rebecca Ronchi

Forza Italia sostiene un Registro pubblico delle Moschee ed un Albo nazionale degli Imam

“Trovo piena di buon senso e razionalità la proposta di Forza Italia finalizzata alla creazione di un Registro pubblico delle Moschee e di un Albo nazionale degli Imam”. Così Antonio Agazzi, capogruppo di Servire il cittadino e vice commissario provinciale di Forza Italia, che prosegue: “Se è profondamente democratico e liberale garantire il diritto di professare qualunque culto, in un tempo e in un mondo così caratterizzati al contempo da globalizzazione e interdipendenza, non possiamo ignorare le criticità connesse con la difficoltà di integrarsi rispetto alla nostra civiltà, alla nostra cultura, ai nostri costumi, di una particolare confessione religiosa, quella islamica”.

 

Intese e laicità

“Una confessione con la quale non è possibile sottoscrivere intese, rispettando pienamente lo spirito e la lettera della nostra Costituzione, in quanto incapace di organizzarsi in modo unitariamente e gerarchicamente riconoscibile; una confessione in cui la distinzione tra sfera religiosa e civile - ovvero il principio di laicità delle Istituzioni, quello che Gesù stesso sancì in modo tanto lineare con il "dare a Cesare quel che è di Cesare e il dare a Dio quel che è di Dio" – è lontana dall'essere un guadagno acquisito, come ebbe a sottolineare lucidamente, nel discorso di Ratisbona, Papa Benedetto XVI; una confessione e una cultura che non riconoscono alla donna quella pari dignità che noi europei e occidentali consideriamo irrinunciabile; una confessione religiosa, inoltre, in nome della quale non è infrequente che europei di seconda generazione, formati/indottrinati in Moschee/Centri Culturali Islamici da Iman evidentemente spregiudicati, decidano di arruolarsi a servizio del Califfato dell'Isis, come guerriglieri o terroristi”.

 

Identità dell'Europa

Per Agazzi, “tutto ciò - unitamente alla persecuzione in atto, per mano islamica, contro i Cristiani d'Oriente, cui fa da contraltare un'accoglienza indiscriminata, senza filtri, quantitativamente insostenibile, da parte del nostro Paese e dell'Europa,  di un'immigrazione in prevalenza islamica -  descrive uno scenario preoccupante per l'identità dell'Europa culturalmente cristiana, per quanto secolarizzata, ma critico anche per ciò che attiene alla possibilità di continuare a garantire la sicurezza e la qualità della vita nelle nostre città”.

 

Multiculturalismo senza limiti”

“Regolamentazione, trasparenza (rispetto ai finanziamenti) e sicurezza sono proprio le esigenze di cui, correttamente, si fa carico la proposta di Forza Italia. Il problema sarà convincere la 'nostra' sinistra, intrinsecamente anticristiana, anti italiana e anti occidentale, qundi acriticamente orientata a implementare nella nostra società un 'multiculturalismo' senza limiti, individuato come grimaldello per scardinare una civiltà e una cultura che non ha mai amato e riconosciuto come propria. E, invece, questo sarebbe il tempo in cui far prevalere la prudenza, in cui fermarsi a rimeditare le intuizioni e le analisi di Oriana Fallaci, di Magdi Cristiano Allam, del già citato Benedetto XVI, del compianto Giacomo Biffi che - incurante dei critici - suggeriva di privilegiare l'immigrazione di matrice culturale cristiana. Questo sarebbe il tempo in cui prendere atto che non tutto è agevolmente integrabile e naturalmente compatibile. Forse – conclude Agazzi - sarebbe il tempo in cui non aprire nuove Moschee, vigilare sulle esistenti, al limite chiuderne alcune quando è il caso, certamente regolamentarle tutte”.

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