13-04-2015 ore 16:03 | Politica - Città
di Stefano Zaninelli

Crema. Rifondazione comunista e l’alleanza di centrosinistra. Stanghellini: “crediamo nel progetto ma vogliamo cambiare rotta”

Le dimissioni di Mario Lottaroli da consigliere comunale non sono certo passate sottotraccia. Il dibattito in Consiglio comunale è stato scandito dai numerosi attacchi dell’opposizione alla tenuta politica della coalizione di centrosinistra. In coda al dibattito, con il suo discorso di insediamento, Renato Stanghellini ha sciolto alcuni nodi politici strategici.

 

L’alleanza di centrosinistra

Pochi preamboli nel discorso dell’ex presidente dei Pantelù, per arrivare rapidamente alla questione centrale: “voterò a favore del bilancio – ha affermato – perché mi riconosco nell’alleanza di centrosinistra che governa la nostra città; diciamo che sarà un voto di fiducia sull’operato della giunta, per la realizzazione di un programma condiviso. Un voto favorevole consapevoli delle difficoltà, dei disagi e delle parziali risposte ai bisogni dei nostri cittadini”.

 

Politiche di austerità

“Il bilancio – ha proseguito Stanghellini – risente in modo evidente delle politiche di austerità, dei tagli agli enti locali, della fortissima compressione del Welfare attuato dai vari governi compreso quello attuale. Non è un caso che l’Anci (l’associazione nazionale comuni italiani) guidata dal sindaco di Torino, Piero Fassino, sia agitata, scontenta dei tagli prodotti dall’ultima Legge di Stabilità, come dell’attacco sconsiderato alle società partecipate”.

 

Tagli agli enti locali

Nel discorso d’insediamento, il neoconsigliere non ha mancato di menzionare uno dei temi su cui il sindaco Stefania Bonaldi e l’assessore al Commercio, Morena Saltini, avevano insistito nelle loro relazioni introduttive al bilancio: “i tagli complessivi agli enti locali in 6 anni sfiorano l’asticella dei 30 miliardi di euro. Questi tagli, questa costante riduzione dei trasferimenti, si traduce in minori servizi, in una riduzione per la spesa per il sociale, per l’assistenza domiciliare, per i trasporti”.

 

Punti cardine

“Noi di Rifondazione comunista siamo per cambiare rotta: basta ai tagli ai Comuni, riduciamo le spese militari; combattiamo seriamente evasione fiscale ed elusione dei contributi; ridimensioniamo drasticamente pensioni d’oro, vitalizi, emolumenti ai consiglieri regionali e parlamentari. Difendiamo le aziende che i Comuni hanno realizzato – conclude Renato Stanghellini – a partire dall’Azienda delle farmacie minicipalizzate che, contrariamente a quanto sostiene il consigliere Simone Beretta, noi intendiamo difendere e sviluppare”.

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