East Lombardy. Agazzi critica il progetto cremasco: “l’invito dev’essere più esteso”

“Alla fine il mio pressing ha prodotto qualcosa: non tantissimo ma qualcosa l’amministrazione Bonaldi ha dovuto rabberciare”. Così Antonio Agazzi, capogruppo di Servire il cittadino, in merito al progetto East Lombardy - Regione europea della gastronomia 2017, rispetto al quale già ad inizio anno aveva esortato l’esecutivo di piazza Duomo ad attivarsi (è giunta questa settimana la conferma della partecipazione del Comune di Crema).

Criticità e limitazioni

Agazzi non demorde: “l’invito ai ristoratori e alle strutture ricettive del territorio di Crema è molto limitato – spiega – inoltre la lettera invito di Reindustria Innovazione incomincia con una fake news: non è stato il Comune di Cremona a ottenere East Lombardy, ma la Regione Lombardia, con la collaborazione della Università di Bergamo; forse un retroterra di distorsione politica ha guidato l'estensore della lettera. Infine, sarebbe importante che siano coinvolte e invitate le Pro loco del territorio e le associazioni di categoria, soprattutto commercianti e artigiani, e l’invito – conclude – dovrebbe essere esteso anche ai sindaci del territorio”.