12-09-2014 ore 10:38 | Politica - Crema
di Emanuele Mandelli

Crema. Arpini: “Il progetto di ampliamento del Gran Rondò mette a rischio la sopravvivenza di decine di realtà commerciali locali”

Il piano di sviluppo della Coop a Crema è uno schiaffo all’economia locale, lo sostiene il consigliere comunale di minoranza Tino Arpini: “In un momento di crisi non più sostenibile ed in mancanza a Crema di uno sviluppo urbanistico e residenziale, che lo potrebbero giustificare, la Coop richiede di dar corso ad un ampliamento commerciale per altri 2770 mq e di realizzare una pompa di benzina su 3500 mq prospicienti la via Milano”.

 

Una rete debole

“Un vero colpo al cuore per l’economia locale rappresentata dai negozi di vicinato e dalla rete di distribuzione carburanti, con decine o centinaia di famiglie, fra titolari e dipendenti, che potrebbero passare presto nella fascia debole di cittadinanza, bisognosa di assistenza sociale, causa la chiusura delle attività. Ricordo infatti che, in particolare la rete dei distributori, è costituita da lavoratori che non conoscono orario di sosta, impegnati finanziariamente per i pagamenti anticipati degli approvvigionamenti e le vendite a credito ad aziende ed utenti abituali, con risicatissimi margini operativi messi a rischio da insolvenze e frequenti atti predatori”.

 

Le dimenticanze

“La giunta di sinistra Bonaldi/Piloni che insiste nell’assecondare la richiesta, tradisce vistosamente la sua mission storica di difesa del lavoro e dei lavoratori più deboli, per rafforzare i grossi centri economici e affaristici. Dopo la “dimenticanza” delle precedenti giunte di sinistra di cambiare la destinazione d’uso dell’ex Coop (attuale Brico/Longoni ecc) in quanto la volumetria commerciale era stata trasferita e goduta nella nuova attuale sede, decorso il termine utile, è stato possibile riattivare ancora quell’area ad attività commerciale aggiuntiva”.

 

I quartieri limitrofi

“Questa ulteriore grossa concentrazione di servizi in un unico territorio cittadino avrebbe gravi conseguenze commerciali soprattutto nelle zone limitrofe di Ombriano, Sabbioni e S. Carlo, verso le quali si propongono migliorie stradali, che hanno però il principale scopo di facilitare la frequenza del centro commerciale o di regolamentare meglio il consistente traffico e conseguente inquinamento, che esso stesso, centro commerciale, genera”.

 

Siamo contrari

“I consiglieri di minoranza si stanno dichiarando contrari alla concessione della variante al PGT, proponendo che il centro commerciale richiedente utilizzi le concessioni di cui già gode nei limiti attuali, che sono già grandi. Nella commissione urbanistica ci siamo dichiarati compattamente preoccupati per la tutela dei benzinai e dei commercianti, soprattutto quelli in zona, che ci hanno espressamente richiesto di essere loro di sostegno. Ma le nostre rimostranze non bastano numericamente, occorre che e legittime istanze dei lavoratori e le associazioni di categoria si associno nello stesso scopo”.

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