12-01-2018 ore 20:42 | Politica - Crema
di Lidia Gallanti

Crema. Enrico Zucchi, impegno in minoranza e ottimismo per il voto regionale del 4 marzo

Ieri la campagna elettorale per le amministrative 2017, oggi il primo mandato in consiglio comunale. Seduto in minoranza, il capogruppo del Polo civico per Crema Enrico Zucchi fa il punto sui primi sei mesi di mandato. Nonostante il voto positivo al bilancio previsionale, valuta l’inizio del Bonaldi bis “deludente” e critica la "mancanza di una progettualità forte e innovativa sulle partite decisive: aiuto alle imprese, riduzione delle tasse, efficientamento della macchina comunale, sostegno al terzo settore”.
 

Minoranza stretta
“Abituato a decidere e agire in prima persona”, ammette che “non è facile incarnare il ruolo di chi fa parte dell’opposizione. Tanto più se una parte di questa, mossa da interessi personali, si considera una sorta di protesi della maggioranza e rifiuta di collaborare. Ciò indebolisce il centrodestra e impedisce una piena attuazione della dialettica democratica”. Dal canto suo, il neo consigliere s'impegna a “valutare ogni azione amministrativa senza accenti ideologici o pregiudizi”.
 

Favorire la rinascita culturale
Zucchi critica la "mancanza un ceto politico in grado di tutelare il valore della città, che si sta riducendo ad essere una succursale del capoluogo provinciale”.  Una condizione che interessa primariamente il settore economico e istituzionale, cui il consigliere intende contribuire per "favorire una rinascita culturale: la società civile può e deve rivendicare un ruolo di primo piano nell’amministrazione della cosa pubblica”.
 

Regionali, ottimismo e no comment
A poche settimane dalle elezioni di domenica 4 marzo, Zucchi si mostra ottimista e ravvisa un vantaggio del centrodestra su entrambi i fronti, dovuto alla "maggiore esperienza di governo e concretezza nelle proposte”. Tra i punti forti, la “capacità di coesione e la propensione a fare squadra, rispetto ad un mondo della sinistra dove domina un clima da resa dei conti. È un dato oggettivo che può fare la differenza». Glissa sulla domanda relativa alla possibile candidatura dei colleghi di minoranza Antonio Agazzi e Simone Beretta, entrambi esponenti di Forza Italia.
 

Fedele all’onda fucsia
Sulle prospettive del prossimo mandato, l’ex candidato alle amministrative ribadisce la fedeltà “all’onda fucsia”, il movimento civico che porta il suo nome. “A differenza di chi, una volta eletto, si dimentica del programma elettorale, continuo a credere nella bontà delle idee sostenute: più sicurezza soprattutto nei quartieri, attenzione allo sviluppo economico con misure di alleggerimento fiscale per le imprese, interventi nel sociale per aiutare chi ha davvero bisogno a partire dalle famiglie con disabili a carico”.

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