Sette pioppi del parco Lago Gerundo di via Castello a Pandino, il parco più amato e frequentato del paese, saranno abbattuti perché “superando in altezza le abitazioni circostanti possono diventare pericolosi al verificarsi di eventi metereologici sfavorevoli”. La spesa per il taglio è preventivata in oltre 6 mila euro. Secondo il consigliere comunale di minoranza Francesca Sau “la giunta di Pandino ha disposto l’intervento senza la perizia di un dottore in scienze forestali. È vergognoso. Chiediamo ai pandinesi di protestare scrivendo all'amministrazione comunale. Le piante sono una risorsa, devono essere curate e potate, non abbattute”.
Obblighi di salvaguardia
Sau sostiene non esista una “valutazione di stabilità che descriva la situazione biomeccanica degli alberi”, soprattutto per quanto concerne il rischio di schianti o cedimenti. Non è stato richiesto parere alla commissione per il paesaggio del comune. Il regolamento edilizio di Pandino non presenta prescrizioni o obblighi in merito al taglio delle piante su aree pubbliche. Il mail bombing agli uffici e al sindaco chiedendo che le piante siano salvate è già iniziato.