11-02-2015 ore 13:40 | Politica - Crema
di Gianni Carrolli

Crema, il Consiglio aperto tra ipotesi di boicottaggio e "affermazioni bugiarde"

“Presumendo, come era naturale che fosse, che ci sarebbe stata una folta partecipazione di cittadini contrari alla scelta dell'amministrazione comunale in merito alla costruzione della musalla; sapendo, come noto a tutti, che i posti riservati al pubblico sarebbero stati non più di 180/200, ho ritenuto opportuno rivolgere l'invito e la sollecitazione, a chi invece condivide la scelta, ad essere presenti in anticipo davanti ai cancelli, per poter partecipare alla seduta del Consiglio e avere l'opportunità di esprimere il proprio pensiero e le proprie considerazioni”.

 

Nessun complotto

Nessun’ombra di complotto né di truppe cammellate, nella ricostruzione di Agnese Gramignoli, coordinatrice del circolo cremasco di SeL. L’invito – diramato tramite mail ai militanti – era dettato da questioni organizzative: “sono profondamente convinta – ha aggiunto la coordinatrice – che ogni partito o associazione abbia legittimamente il diritto, ma anche il dovere, di svolgere il proprio ruolo di organizzare le persone in merito ad attività o iniziative di vario genere”.

 

Ricostruzioni fantasiose

“Nessuno, ribadisco nessuno, fra i cittadini presenti ha potuto accedere prima delle ore 20 alle sale riservate al pubblico o ha avuto corsie preferenziali dall'accesso riservato ai consiglieri comunali e ai rappresentanti istituzionali (consiglieri regionali, deputati, senatori ecc). Sono affermazioni bugiarde, fatte in malafede. Addirittura si arriva ad accusare la Polizia Locale di aver selezionato chi poteva entrare e chi no! Ma sono impazziti?”

 

Accuse pretestuose

“Dovrebbero invece chiedersi perché, i cittadini contrari alla moschea, hanno preferito restare in piazza ad aspettare Matteo Salvini e Daniela Santanchè. Mi viene il dubbio che preferiscano continuare a gridare slogan, anziché partecipare al confronto. Comunque, ogni scelta è legittima. La smettano, però, una volta per tutte di rivolgere accuse assurde e pretestuose, per giustificare l'assenza dei loro sostenitori alla seduta del Consiglio comunale. È un problema loro – ha puntualizzato Gramignoli – e non di chi ha voluto esserci nel pieno rispetto delle regole".

 

Piazza Duomo inagibile

Per nulla d’accordo con la ricostruzione della coordinatrice Gramignoli, Giovanni de Grazia – coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia – che accusa la sinistra di aver “occupato militarmente quasi tutti i posti disponibili. Inoltre lo stesso utilizzo di Piazza Duomo è stato parzialmente impedito: come Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale avevamo richiesto di poter posizionare un gazebo dalle ore 17 per manifestare il nostro no alla realizzazione di una musalla-moschea sul territorio di Crema ma stranamente la piazza non era agibile a causa della neve ed è stata disponibile solo dalle ore 19”.

 

L’ipotesi boicottaggio

“Non era mai avvenuto in precedenza che Piazza Duomo venisse pulita dalla neve in ritardo. Forse si è voluto boicottare le diverse manifestazioni programmate? La Bonaldi è sindaco di tutti i cittadini, anche di chi non l'ha votata e non solo di una parte politica. Non prendere in considerazione le perplessità, le paure di una parte dei cremaschi che hanno manifestato in modo massiccio la propria contrarietà alla Moschea è sbagliato e non corretto. La costruzione di una Moschea non è, ad oggi, una priorità – ha concluso de Grazia – tanto meno concordata con i cittadini”.

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