10-12-2014 ore 10:34 | Politica - Bruxelles
di Gianni Carrolli

Bruxelles. In arrivo 90 milioni di euro per rendere navigabile il Po. Salini, Ppe: "intervento cruciale per l'industriario"

Un miliardo e mezzo di euro: questo il costo del progetto di regimazione del fiume Po, che renderà navigabile tutto l'anno il grande fiume fino all'Adriatico. L'opportunità di dare avvio ai lavori è diventata realtà grazie ai fondi Cef (Connecting europe facility): 90 milioni di euro che si aggiungono ai 40 che le Regioni interessate sono già pronte ad erogare. A darne notizia Massimiliano Salini, europarlamentare del Patito popolare europeo, a margine dell'incontro a Bruxelles fra i ministri dei Trasporti del Consiglio dell'Unione europea.

 

Gli interventi
Il progetto mira a rendere navigabile tutto l'anno il fiume Po nel tratto tra Cremona e Mantova e, attraverso il Canale Fissero Tartaro - Canal Bianco, fino all'Adriatico. L'intervento rientrerebbe tra gli investimenti strutturali legati alle idrovie del Nord Italia e porterebbe alla realizzazione di quattro centrali idroelettriche che sfrutteranno i salti d'acqua previsti dal progetto.

 

Unire i progetti esistenti
"Si tratta di sfruttare al meglio la call che si terrà a febbraio 2015 - ha spiegato l'europarlamentare Massimiliano Salini - riunendo i cinque progetti esistenti, originariamente separati e predisposti da Aipo, Regioni e Province interessate, e già immediatamente cantierabili, in un unico grande progetto che dia rilievo in particolare all'intermodalità con le caratteristiche previste dal Cef".


Il ruolo strategico di Cremona
"Quello di Cremona è il porto interno più grande d'Italia - ha concluso Salini - grazie alla regimazione del fiume Po assumerà il ruolo logistico strategico. L'intervento è cruciale per il sistema industriale e per quello dei trasporti del Nord Italia, darà alle nostre imprese l'opportunità di competere ad armi pari rispetto ai grandi sistemi idroviari del nord Europa".

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