10-07-2017 ore 23:15 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Crema. Il Consiglio comunale al debutto. Bonaldi molto battagliera: "Giovani, lavoro e persone". Gianluca Giossi eletto presidente

Un folto pubblico stasera ha accompagnato il debutto del nuovo consiglio comunale, il primo della nuova maggioranza di centrosinistra. La seduta è stata aperta dal consigliere anziano, Antonio Agazzi. In un clima di grande cordialità istituzionale sono stati compiuti i vari passaggi formali. Nonostante il quarto d’ora di pausa e qualche attrito post elettorale a destra, è filato liscio il primo confronto tra le parti, che ha portato all’elezione del presidente del consiglio comunale Gianluca Giossi: lascia il ruolo di capogruppo del Partito democratico a Jacopo Bassi. Vice presidente indicato dalla minoranza Andrea Bergami. In consiglio anche Anna Acerbi e Marila Maddalena Botti, subentrate alla dimissionaria Angela Beretta e a Matteo Piloni, nominato assessore.

 

La nostra macchina ce la guidiamo da soli”

“Giovani, lavoro e persone”. Questi i tre temi portanti del prossimo quinquennio del sindaco Bonaldi. Nel suo discorso d'insediamento, col piglio consueto, ha messo subito in chiaro che l’obiettivo primario è “il miglioramento della qualità della vita dei cremaschi, vecchi e nuovi”. S’è definita “progressista senza schemi”, ha assicurato “vicinanza alle persone”, ha ringraziato i sostenitori e promesso “ascolto e dialogo” a chi vuole il bene della città. Infine ha mostrato i muscoli agli avversari: “Siamo un progetto cremasco. La nostra macchina ce la guidiamo da soli. Abbiamo energie e qualità per dare risposte a questa città. Spero che l’opposizione abbia lo stesso orgoglio”. A Crema verrà dato il benvenuto a quanti faranno “politica per servire i cremaschi”, mentre “gli altri è meglio che trovino un’altra destinazione”. In chiusura l’affondo: “Siamo diventati abbastanza risoluti da rendere la vita difficile a chiunque intenda la nostra comunità come sgabello per fare carriera”.

 

La partigiana Cechi

Con un velo di commozione ha ricordato Francesca Cechi Marazzi: “un esempio, instancabile partigiana dei diritti e del dialogo. Una persona che aveva chiara la differenza tra la politica e l’atteggiamento predatorio”. I volti nuovi della maggioranza sono “uomini e donne di talento e competenza”. Proseguirà l’impegno “per il rinnovo della classe politica”. Un pensiero per la minoranza, “consapevole dei risultati delle urne”. L’astensionismo è stato definito “convitato di pietra”, che comunque non può essere utilizzato come scusa o arma “contro l’avversario politico”. Certo la riflessione deve essere seria e cruda se necessario, ma è ora di “dare risposte ai cittadini. Intendo essere sindaco di tutti, stando dalla parte dei costruttori, non dei distruttori”.

 

Legame tra la politica e le persone

Non poteva mancare una carezza ad Antonio Agazzi: “il suo successo personale dimostra che il legame tra le persone e la politica è ancora vivo. Ne sono lieta per il diretto interessato e per la nostra gente”. Superate le dispute del passato tra i due, il sindaco ha ricordato che la sfida di 5 anni fa era tra due cremaschi: “né io né lui eravamo figli di progetti disegnati altrove. Forse per questo i cremaschi sono stati generosi con entrambi”. Asse portante sarà il lavoro, “col tavolo della competitività territoriale. Sono una progressista senza schemi”. Verranno potenziate “le proposte per i cittadini”, valorizzate “le eccellenze cremasche come l’arte organaria e Bottesini”, il bello e il buono, con la cosmesi. Arriverà nell’immediato “lo sportello unico al cittadino”, con una “nuova poderosa riorganizzazione della macchina comunale”. La burocrazia “ingenera distanza e frustrazione”. Tutta la struttura comunale è chiamata ad un cambio di passo, ad innalzare la qualità del lavoro e del servizio.

 

Idealità e pragmatismo

Ha citato parte della sinistra, intesa come Rifondazione comunista: “oggi è lontana ma sono sicura saprà affiancarci nella ricerca del bene comune. Idealità e pragmatismo è il miscuglio che preferisco. Spero cominci ad essere così anche per questi compagni”. Apertura totale, addirittura “braccia aperte ai costruttori”. Porte chiuse, invece, per i distruttori: “Nel prossimo quinquennio faremo definitivamente i conti con pezzi ingombranti del nostro passato. Verranno messi in mora duramente culture incompatibili con gli interessi dei cremaschi”.

 

I capigruppo

Ultimo passaggio l'indicazione dei capigruppo. Per il Pd Jacopo Bassi, per Crema bene comune Walter Della Frera, per Cittadini in comune Francesco Lopopolo, per La Sinistra Emanuele Coti Zelati, per Crema città della bellezza Matteo Gramignoli, quindi Enrico Zucchi per il gruppo Enrico Zucchi sindaco, per Forza Italia Antonio Agazzi, per la Lega nord Andrea Agazzi, per Chicco Zucchi sindaco Sandro Di Martino, per il Movimento 5 Stelle Carlo Cattaneo. Venerdì 14 luglio riunione dei capigruppo per definire i prossimi consigli comunali. 

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