10-04-2018 ore 12:29 | Politica - Crema
di Marilisa Cattaneo

Pasto in ospedale, i Cinque Stelle chiedono alla Regione dati e bilanci delle altre ATS

Pasto ai dipendenti dell’ospedale Maggiore, il Movimento cinque stelle cremasco chiede dati e bilanci delle altre Asst alla Regione per capire dove poter intervenire. A dirlo Marco Degli Angeli, consigliere regionale, insieme ai colleghi pentastellati Luigi Degani – anche referente Usb – e Roberto Ripamonti. L’impegno è stato sottolineato sabato mattina in conferenza stampa in Comune a Crema, all’indomani della mensa straordinaria che ha trovato posto proprio di fronte all’ingresso del nosocomio.

 

Richiesti i dati delle altre ATS

“Non è nostra volontà schierarci né da una parte né dall’altra - ha detto Degli Angeli - l’unico nostro interesse è far dialogare i vertici e i lavoratori.  Il problema politico è sempre stato gestito con rigidità, si tratta di una questione che si trascina da anni ma è ora di trovare una soluzione. Chiederemo a Regione Lombardia di poter avere accesso ai dati e ai bilanci delle altre Ats per analizzare i diversi modus operandi e capire dove poter intervenire". In Lombardia solo l’ospedale Maggiore di Crema è sprovvisto di mensa e a usufruire del pasto è solo il 30% del personale, ribassato al 5% nei giorni di sabato e domenica.

 

In cantiere la mensa ma la necessità è impellente

“Ci aspettiamo un trattamento degno – ha aggiunto Degani - che incontri le necessità del personale. Ci rendiamo conto che direttore generale Luigi Ablondi abbia ereditato questa situazione ma ora tutto questo è da gestire”. Il problema è emerso all’accorpamento delle aziende sanitarie: il personale del Maggiore si è reso conto di aver un trattamento diverso da quello dell’Asl. “L’intenzione del direttore generale cremasco è quella di costruire una mensa - ha continuato il pentastellato e refernte Usb - un progetto sicuramento interessante e per il quale non possiamo che essere contenti. Fino ad allora bisognerà trovare una soluzione a questo problema quotidiano”. Alcuni dipendenti, per trovare una cucina dove poter mangiare, devono infatti salire e scendere diversi piani dell'ospedale.

 

Lamentele anche per i pasti dei degenti

“Il contratto nazionale dei lavoratori parla chiaro e qui non si rispettano le regole - ha fatto eco Ripamonti - non ci si può nascondere dietro al fatto che altre ATS si trovano in questa condizione. C’è un completo scoordinamento fra organizzazione del lavoro e il regolamento appena presentato da Ablondi”. E le lamentele sono state sollevate anche per i pasti dei degenti. “I servizi vengono appaltati esternamente e sono sempre al ribasso - hanno concluso coralmente - Questo a scapito della qualità e della soddisfazione dei pazienti” .

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