10-03-2016 ore 11:04 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Lgh-A2A, esposto del Movimento 5 stelle: “operazione poco trasparente”

Il M5S ha presentato un esposto all'autorità garante della concorrenza e del mercato (Agmc) ed inviato una segnalazione all'Anac, l'autorità nazionale anticorruzione “perché venga bloccata questa operazione che di trasparente ha ben poco”. Come tutte le società pubbliche – spiegano - Lgh avrebbe dovuto mettere a gara il proprio 51%, “invece si è proceduto alla vendita diretta ad A2A, senza dare la possibilità a nessun altro di fare le proprie offerte”.

 

Riduzione del prezzo

“L'acquisizione del 51% di Lgh da parte di A2A trasforma definitivamente i bisogni fondamentali dei cittadini in merce da profitto”. Per il Movimento 5 Stelle “le nostre bollette di gas, elettricità, acqua e rifiuti saranno quotate in borsa. Oltre al danno, vi è anche la beffa di un'ulteriore riduzione del prezzo, sceso da 125 milioni a 112 milioni: una svendita in piena regola, con A2A che, contrariamente a quanto affermato in fase di trattativa, sta sempre di più mettendo becco nelle attività di Lgh limitandone l’operatività”.

 

Rappresentanza dei Comuni

I consiglieri cinque stelle sottolineano come “la tanto sbandierata rappresentanza dei Comuni all’interno di Lgh” sia in realtà “già stata messa in cantina, o più precisamente nell’inceneritore: d’altronde, solo degli stolti potevano credere che, una volta acquistato il 51%, il nuovo padrone non avrebbe comandato fin da subito. Lo spegnimento dell’inceneritore tanto vaneggiato dal sindaco di Cremona Galimberti non verrà messo in atto, poiché questo porterebbe a una ulteriore riduzione di 50 milioni di euro della valutazione di Lgh”.

 

Le segrete stanze

Il Movimento 5 stelle lamenta il fatto che la politica locale abbia deciso di “rinunciare a ciò che rimane del proprio ruolo, abbandonando ogni politica ambientale ed energetica che possa tutelare la salute e il portafogli dei cittadini, svendendo ciò che rimane dei servizi fondamentali, a discapito ovviamente di qualità e tariffe. Il tutto è avvenuto nelle segrete stanze, con pochi sindaci e segretari di partito, che si arrogano il diritto di decidere per tutti, lasciando fuori da ogni decisione i cittadini. Contro questo folle progetto, il M5S non smetterà di combattere, a maggior ragione perché presenta importanti vizi di forma e legittimità”.

 

I firmatari

L'esposto è firmato da Laura Gamba Brescia, Angelo Caccialanza Casalpusterlengo, Alessandro Boldi e Christian di Feo Crema, Maria Lucia Lanfredi Cremona, Luca Degano Lodi, Giuseppe Polizzi Pavia.

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