09-03-2017 ore 18:59 | Politica - Crema
di Stefano Zaninelli

Crema. Carlo Cattaneo candidato sindaco dei 5 Stelle: “siamo pronti ad amministrare”

Classe 1989, una laurea magistrale in Beni culturali e due anni da archivista storico passati tra Inghilterra e Scozia: questo l’identikit di Carlo Cattaneo, candidato sindaco del Movimento 5 Stelle alle elezioni amministrative di Crema 2017. “Sono molto felice e soddisfatto – ha dichiarato stasera in conferenza a palazzo comunale – perché sono stato scelto come portavoce e candidato sindaco da un gruppo solido, attivo da 7 anni e pronto a scendere in campo”.

 

Pronti ad amministrare

Vincitore delle comunarie con il 60% delle preferenze – 60 i “grandi elettori” che hanno preso parte alla votazione di domenica – Cattaneo ha dato la disponibilità a candidarsi consapevole “dell’enorme potenziale di Crema, che le precedenti amministrazioni non sono riuscite a far fruttare. Siamo pronti ad amministrare: il programma è quasi ultimato ed è stato composto da cittadini e per i cittadini. Vinceremo laddove l’amministrazione uscente ha fallito, avendo ignorato la volontà dei cittadini, dimenticandosi che il suo ruolo è quello di dialogare coi cittadini”.

 

L’orgoglio per il gruppo

Alla presentazione della candidatura il gruppo del Movimento 5 Stelle si è presentato al gran completo, a partire dagli attuali consiglieri comunali. Il capogruppo Alessandro Boldi si è detto “molto orgoglioso del gruppo, perché rinnovamento e ricambio non sono slogan ma trovano concreta attuazione. Carlo coniuga l’esperienza maturata in questi anni all’esigenza di ricambio classe politica e amministrativa”. Dello stesso avviso anche Christian Di Feo, che ha annunciato il via ad una serie di iniziative di promozione a partire da sabato 11 marzo al mercato di via Verdi.

 

Il supporto istituzionale

La squadra capitanata da Cattaneo verrà presentata nelle prossime settimane, congiuntamente al programma. “Non stiamo improvvisando – ha aggiunto il deputato M5S Danilo Toninelli – abbiamo esperienza e l’appoggio della parte tecnica. Quando Carlo siederà in Consiglio avrà bisogno di porre rimedio alll’immobilismo della Bonaldi, e potrà contare su interlocutori a tutti i livelli istituzionali”. La stessa presenza del consigliere regionale Dario Violi testimonia “il filo diretto di chi sta a Milano, in Regione, a Roma e a Bruxelles – ha chiarito l’esponente bergamasco – senza imporre diktat ma tendendo la mano al territorio”.

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