08-10-2016 ore 09:20 | Politica - Dall'italia
di Rebecca Ronchi

Roma. Camera approva emendamento di Bordo per il servizio postale universale

"Al fine di perseguire l’obiettivo della coesione sociale e territoriale in conformità alla normativa europea e nazionale e fermo restando il rispetto della normativa regolatoria di settore, i piccoli comuni, anche in forma associata e d’intesa con la regione, possono proporre, sulla base delle modalità stabilite nel contratto di programma tra il Ministero dello sviluppo economico e il fornitore del servizio universale, iniziative volte a sviluppare, anche attraverso l’eventuale ripristino di uffici postali, l’offerta complessiva dei servizi postali congiuntamente ad altri servizi, in specifici ambiti territoriali, individuati tenuto conto di ragioni di efficienza e razionalizzazione della fornitura dei medesimi servizi e valorizzando la presenza capillare degli uffici postali del fornitore del servizio universale postale”.

 

I piccoli centri

Questo il testo dell’emendamento di Franco Bordo a sostegno del servizio universale postale e per la valorizzazione della capillarità della rete degli uffici postali approvato dalla Camera. “Come risaputo – commenta il deputato di Sinistra italiana - sempre più numerosi sono i casi in cui nei piccoli comuni, soprattutto quelli a maggiore marginalità economica e sociale, non è assicurato un livello minimo di base dei servizi essenziali quali sanità, scuola e servizio postale. Ritengo quindi importante che sia stata inserita una norma a tutela del servizio universale postale che prevede anche la possibilità di riapertura di uffici chiusi con troppa superficialità”.

 

Tutela dell’identità
“Troppo spesso la nostra normativa vigente non tiene in adeguato conto delle peculiarità del territorio e della crescente marginalizzazione delle aree meno popolate e dei piccoli comuni più svantaggiati. Questo testo di legge che intende valorizzare un tessuto urbano fatto di piccoli e piccolissimi comuni, che costituiscono un patrimonio fondamentale per la salvaguardia dell’identità storico-culturale dell’intero Paese, per la cura e la manutenzione del territorio, per lo sviluppo di attività economiche legate all’agricoltura e al turismo, è un passo in avanti”.

386