07-10-2017 ore 18:27 | Politica - Crema
di Rebecca Ronchi

Crema. Gazebo, raccolta firme e mozione in consiglio comunale per una “Crema sicura”

Polo Civico per Crema, Lega Nord e Giovani Padani hanno lanciato la campagna Crema sicura. “L’iniziativa - si legge in una nota stampa - è resa necessaria alla luce dei recenti fatti di cronaca che hanno visto la città di Crema teatro di episodi di violenza”. Verranno promosse iniziative pubbliche e raccolte firme a sostegno della mozione “azioni straordinarie per una città più sicura” che verrà presentata in consiglio comunale.


In balìa di violenti e teppisti”

Verranno chieste “misure a garanzia della sicurezza e della vivibilità della città attraverso il rafforzamento della vigilanza nei luoghi chiave della città”. La raccolta firme durerà “circa un mese”. Per Daniel Bressan dei Giovani Padani “una città insicura è una città morta. Riteniamo inaccettabile che una città come Crema sia lasciata in balia di violenti e teppisti. La nostra iniziativa vuole, attraverso delle semplici ma efficaci misure, riportare l’ordine e la tranquillità nei luoghi frequentati da noi giovani garantendoci spazi sicuri dove vivere la città e assicurando ai commercianti un ambiente sereno dove portare avanti il loro lavoro”.

 

In consiglio comunale

Il capogruppo del Carroccio Andrea Agazzi spiega che l’obiettivo è “trovare delle soluzioni praticabili e immediate. Ciò che abbiamo riportato nella mozione non è nient’altro che la traduzione delle richieste dei cittadini che a gran voce continuano a chiedere più sicurezza e più presenza del Comune. La nostra sfida è portare questa mozione in consiglio comunale accompagnata da tante firme, perché più siamo, meno potranno ignorarci”.

 

Sicurezza al centro

“La sicurezza era ed è al centro della nostra azione politica”, aggiunge Enrico Zucchi: “Gli episodi delle ultime settimane e le continue segnalazioni di cittadini non possono rimanere senza risposta e l’iniziativa che abbiamo appoggiato convintamente, è una prima azione politica che abbiamo deciso di mettere in campo. Abbiamo il dovere di provare a dare delle risposte e sono convinto che possiamo riuscirci, a patto che l’amministrazione apra gli occhi ed inizi a vedere una città diversa da quanto continuano a raccontare”.

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