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ultimo aggiornamento ore 21:19
Immigrazione incontrollata e terrorismo transnazionale sono due fenomeni che interessano l’Italia e l’America. È necessario un dialogo tra i due Paesi per “affrontare i problemi comuni con soluzioni migliori rispetto a quelle attualmente in campo. Quando italiani e statunitensi lavorano fianco a fianco conseguono ottimi risultati”. Questo quanto evidenziato da Ronald Spogli, ambasciatore Americano in Italia dall’agosto 2005 al febbraio 2009 durante l’amministrazione Bush. 
Il diplomatico statunitense è intervenuto ieri sera a Crema durante la conviviale del Rotary club presieduto da Renato Ancorotti. Secondo l’ex ambasciatore Usa “la caduta del muro di Berlino e lo scioglimento dell’Unione Sovietica hanno portato a considerare l’Europa una terra di pace. Un continente al riparo dal rischio di ricadere nella palude che ha caratterizzato la storia fino agli anni Novanta”. Lo scenario nel tempo però è mutato e numerose “sfide interessano il futuro. L’America ha una lunga storia di immigrazione che ha forgiato il Paese”. È necessario trovare soluzioni comuni ed essere “promotori di una politica di immigrazione pianificata e allo stesso tempo avversari di quella non autorizzata”.
Rapporto complementare
Le relazioni tra America e Italia sono caratterizzate da una “larga condivisione di valori, dal sostegno di iniziative e missioni di pace. I due stati hanno un rapporto complementare e un obiettivo comune: offrire un futuro alle nuove 
generazioni. Abbiamo lavorato per offrire opportunità di studio ai giovani con l’obiettivo di farli ritornare in Italia con un bagaglio di esperienza spendibile”. Numerosi i temi affrontati durante la serata, dai rapporti con Corea del Nord, Cina e Russia al fallito tentativo di Donald Trump di abolire la riforma sanitaria di Obama. L’attuale presidente degli Stati Uniti è stato definito “un personaggio enigmatico. Ha alcune idee interessanti ma fino ad oggi è stato una delusione. Spero riesca a riprendersi con la riforma fiscale”. La serata è stata l’occasione per accogliere a Crema lo studente Austen Brodeen (nell'immagine a lato), diciassettenne del Colorado. Frequenterà per un anno il liceo linguistico Racchetti grazie al progetto di scambio giovani del Rotary. “Mi sento un piccolo ambasciatore. Rappresento il mio Paese e i valori della Nazione” ha commentato apprezzando l’ospitalità offerta e i piatti tipici, tortelli cremaschi compresi.
