06-03-2015 ore 10:35 | Politica - Crema
di Stefano Zaninelli

Crema. Candidature trasparenti, mozione bocciata. I 5 Stelle: “le nomine politiche fanno comodo a destra e sinistra”

“A Crema come a Roma, per il Pd di trasparenza non si può parlare”. È lo sfogo del Movimento 5 Stelle all’indomani della bocciatura, da parte della maggioranza in Consiglio comunale, della mozione sulle candidature trasparenti. Il documento ha ricevuto parere favorevole dai consiglieri pentastellati Alessandro Boldi e Christian Di Feo e dal leghista Alberto Torazzi; astenuti gli esponenti degli altri gruppi consiliari di minoranza.  

 

Solo competenza

“Il 5 Stelle ha chiesto nell'ultimo consiglio comunale con la mozione dal titolo Trasparenza e conoscenza delle candidature che nelle nomine nelle varie società o enti di competenza del comune, si adottasse come unico criterio quello della competenza: niente più spartizioni di poltrone, niente più colore politico, solo competenza”.

 

Apertura mancata

“Abbiamo chiesto di introdurre nuovi metodi e procedure nei bandi pubblici per garantire questo principio, di pubblicare i cirriculum, di ascoltare i candidati in commissioni pubbliche. Speravamo, visti anche i diversi proclami del Sindaco alla stampa circa appunto le recenti nomine della Fondazione Benefattori Cremaschi, di riscontrare una certa apertura dalla maggioranza. Quantomeno ci aspettavamo un dignitoso dibattito e confronto sul tema”.

 

Odore di vendetta

“Niente di tutto questo: la maggioranza si è espressa con un solo intervento del capogruppo Giossi, che ha parlato per 3 minuti, giusto per dire che la mozione sarebbe stata bocciata. La principale motivazione: l’ha fatto la destra con Scrp, adesso lo fa la maggioranza. Evidentemente – concludono i 5 Stelle – le nomine politiche fanno comodo a destra come a sinistra”.

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