06-01-2018 ore 18:24 | Politica - Dall'italia
di Andrea Galvani

Paullese, il decreto siglato da Milano. Ponte di Spino, ora il nodo è la stazione appaltante

Dopo la decisione di Regione Lombardia di finanziare tutti i lavori mancanti, in particolare il tratto tra Zelo Buon Persico e il ponte di Spino d’Adda, un’altra importante novità per quanto concerne l’annosa riqualificazione dell’ex statale 415. Lo scorso 29 dicembre, il consigliere alla mobilità della città metropolitana e vicesindaco di Milano Arianna Censi ha firmato un decreto che prevede l'indizione di una gara unica per la realizzazione dei lavori.

 

I lavori a Zelo, i semafori a san Donato

L’elenco prevede la realizzazione dei lavori di riqualificazione nel tratto compreso dal casello Teem di Paullo fino a Zelo Buon Persico e quindi fino al confine milanese del ponte di Spino d’Adda. Particolarmente importante la notizia della prossima eliminazione dei semafori di san Donato. Un’unica gara per tre opere attese da moltissimi anni e di grandissima importanza per le migliaia di pendolari che ogni giorno raggiungono Milano per studio, cura e lavoro.

 

La stazione appaltante

Resta sempre molto alta l’attenzione per quanto concerne il nuovo ponte sul fiume Adda. Come ricorda il consigliere regionale Agostino Alloni, “i soldi ci sono ma mancano due cose: il via libera definitivo del Cipe e la decisione di chi farà da stazione appaltante. Credo tocchi alla Provincia di Cremona, così come si era deciso qualche anno fa con il protocollo sottoscritto in comune a Spino d'Adda. Non credo che la stazione appaltante debba essere città Metropolitana oppure la Regione attraverso Infrastrutture Lombarde”.


Le compensazioni a Spino

“In questo contesto – sottolinea Alloni - si inseriscono anche le opere di compensazione del Comune di Spino d'Adda che chiede, giustamente, di farsi carico di alcuni lavori. Le due fermate degli autobus sulla nuova Paullese, ora eliminate e il relativo sottopasso ciclopedonale nonché la posa delle barriere fono assorbenti in prossimità del villaggio Adda”.

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