05-09-2017 ore 11:23 | Politica - Crema
di Stefano Zaninelli

Crema, lavori socialmente utili ai richiedenti asilo. Il M5S attacca: “si adotti la proposta”

È giusto obbligare le persone a lavorare? Se poi si trattasse di lavori di pubblica utilità – quindi non retribuiti – e i soggetti fossero i richiedenti asilo ospitati a Crema? Il Movimento 5 Stelle ha un’idea precisa: sindaco e giunta dovrebbero “attuare entro il primo trimestre del 2018, per i richiedenti asilo e coloro che sono in attesa di tale stato, l’iniziativa di attività socialmente utili, volontarie e gratuite, che non sostituiscano lavori già svolti, ma che si aggiungano a questi”.

 

Il baratto amministrativo

Questo almeno quanto sostenuto nella mozione redatta in questi giorni (documento in allegato). Il principio è lo stesso del baratto amministrativo proposto nel 2016. “La Bonaldi – ricordano i 5 Stelle – ha sempre risposto picche alla proposta del M5S di attuare un baratto amministrativo per i richiedenti asilo e più in generale per le persone che ricevono aiuti dalla comunità”. Una proposta che il sindaco non aveva gradito, “accostando follemente il M5S ai nazisti, citando i campi di lavoro. Tuttavia oggi Stefania Bonaldi insieme al neo assessore e vice sindaco Michele Gennuso, ha fatta propria la proposta del M5S che aveva in precedenza sempre condannato e ostacolato”.

 

Invito all’emulazione

La posizione dell’assessore al Welfare rispetto alla questione migranti è innovativa, e punta a fare di Crema un laboratorio sperimentale. “consigliamo vivamente alla Bonaldi di limitarsi a copiare la nostra proposta, attraverso un progetto strutturato in modo completo e regolamentato, estendendola a tutti i cittadini in difficoltà e non solo i richiedenti asilo”. La mozione verrà depositata a breve: “ci aspettiamo massima condivisione, sia della maggioranza sia della minoranza. Continueremo a vigilare nelle sedi istituzionali se la Bonaldi avvierà un progetto davvero credibile o se, nuovamente, si sta trattando di semplice propaganda”.

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