04-07-2017 ore 15:31 | Politica - Crema
di Stefano Zaninelli

Crema. Post elezioni, sorti del centrodestra e cattolici di sinistra. Boschiroli: “riflettere”

“Il primo aspetto da sottolineare è che abbiamo un sindaco di minoranza, che ha vinto con il 26%. Questo a causa del meccanismo perverso della legge elettorale e di un’affluenza appena superiore al 50%”. Anche in casa Udc è tempo di analisi. A tracciare il quadro è il segretario Martino Boschiroli, candidato alle elezioni amministrative con la lista Crema popolare per Chicco Zucchi. “Come nel 2012 anche a questa tornata elettorale mi hanno segnalato come possibile candidato – spiega – ma ho rinunciato in favore di una candidatura unitaria”.

 

Partiti e liste civiche

Il secondo tema è il frazionamento delle coalizioni. “La questione riguarda partiti e liste civiche: l’esplosione delle seconde – aggiunge Boschiroli – è un dato positivo perché significa maggiore apertura alla società civile, ma dovrebbe indurre una seria riflessione interna ai partiti”. Criticità che intacca anche l’area cattolica: “per vent’anni abbiamo sbandierato la fine del collateralismo cattolico. Il voto ai partiti di sinistra dovrebbe far riflettere gli ambienti ecclesiastici e domandarsi se non sia necessario dotarsi di un codice etico di condotta”.

 

Riflessioni e futuro

Terzo aspetto, interno al centrodestra. Un candidato in grado di piacere a tutti non è ancora stato individuato. Per il segretario Udc, “è indubbio che i partiti abbiano dato adesione alla candidatura di Chicco Zucchi. Bisogna registrare che all’interno i pareri non erano unanimi, ma vale sempre il principio pacta sunt servanda”. Ovvero, vanno onorati gli accordi. Rispetto alla responsabilità della sconfitta “non possiamo fare la caccia all’Ottobre rosso, ma non è nemmeno giusto che ci sia chi si erge a giudice degli altri sull’onda del trionfalismo”. Prossimi programmi in casa Udc? “A fine luglio il congresso regionale, poi proseguiremo con le linee programmatiche che ricalcano quelle del Ppe, il Partito popolare europeo, ma senza interessarci di questioni di basso profilo”.

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