04-07-2015 ore 19:20 | Politica - Crema
di Gianni Carrolli

Crema. Referendum in Grecia, L’altra Europa con Tsipras: “la loro lotta è anche la nostra, cessare l’austerità è possibile”

Il 5 luglio i greci saranno chiamati alle urne per decidere se accettare o meno gli accordi con i creditori internazionali. Sul piatto l’ultima proposta dei creditori: nuovi prestiti in cambio di riforme. Tra i fautori del “no” c’è il premier ellenico, Alexis Tsipras; secondo il capo del Governo, rifiutare l’accordo significa poter tornare a negoziare con l’Europa in una posizione più forte. In Italia, il comitato L’altra Europa con Tsipras osserva come “per la prima volta nell’Unione europea viene chiesto al popolo di decidere il proprio destino contro chi vuole sacrificare la vita delle persone sull'altare dei profitti delle banche”.

 

Fine dell’austerità

Mettere fine all’austerità è possibile, secondo il comitato: “se il popolo greco dovesse dire no si rafforzerebbero tutti i movimenti che chiedono di superare le politiche di austerità. Anche in Italia, dove la disoccupazione e la povertà sono in aumento, dove scuola e sanità sono sotto attacco, dove i servizi sociali sono tagliati, potremmo prendere coraggio per reagire alle misure antipopolari del Governo Renzi, governo non eletto la cui maggioranza non è quella uscita dalle urne”.

 

La lotta dell’Italia

Questo il messaggio di lancio della campagna Cambia la Grecia, cambiamo l’Europa. Conclude il comitato cremasco dell’Altra Europa con Tsipras“La lotta dei greci è la nostra lotta e deve essere la battaglia di tutto il popolo italiano che deve riprendere in mano il proprio destino, recuperare la democrazia scippata dalle banche e i diritti sociali cancellati”.

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