03-11-2017 ore 17:30 | Politica - Crema
di Lidia Gallanti

Regionali. Giorgio Gori a Crema, "Lombardia a due velocità, sono prioritari i trasporti"

Più sostegno al comparto socio assistenziale e l’impegno concreto a sciogliere il nodo trasporti. Questi i punti segnati in agenda da Giorgio Gori. Il candidato del Partito democratico alle prossime elezioni regionali oggi ha visitato il territorio provinciale. In mattinata ha incontrato i sindaci di Spino d’Adda e Paullo per discutere il raddoppio della Paullese. A Crema ha visitato la Fondazione Benefattori Cremaschi e l'ha definita “un esempio a livello regionale per cure non residenziali. Riceve però un sostegno economico inferiore alle reali necessità della residenza socio assistenziale”.

 

Crema2020, dalle parole agli atti

Tappa cruciale presso la stazione ferroviaria di Crema. Al primo cittadino di Bergamo il sindaco Stefania Bonaldi e gli asssessori Matteo Piloni e Fabio Bergamaschi hanno rapidamente illustrato il progetto di riqualificazione Crema 2020: “Abbiamo lo studio di fattibilità. Ora si sta aggiornando l’accordo di programma per il superamento della barriera ferroviaria. Anche la Regione dovrà fare la sua parte. Entro il 2020 è previsto l’avvio dei lavori per il sottopasso. Siamo a buon punto - ha concluso Stefania Bonaldi - ma alle parole devono seguire gli atti e le carte”. Il referente di Fiab Cremasco Davide Severgnini (sotto), ha sottolineato l'impatto negativo sul turismo locale di un sistema ferroviario definito "inadeguato". La soluzione potrebbe essere il collegamento del servizio su rotaia alla mobilità dolce.

 

Lombardia a due velocità

Su Crema 2020 l’amministrazione ha un dialogo avviato con la Regione. Molto diversa la situazione della rete ferroviaria territoriale, fonte di disagi quotidiani per i pendolari. Per Gori “la Lombardia viaggia a due velocità: da un lato i treni superveloci, dall’altro una rete regionale inadeguata alle esigenze del territorio. Qui c’è un doppio binario: occorre rinnovare il materiale rotabile e adeguare la linea ferroviaria; sono investimenti che deve fare Rfi, ma chiaramente le priorità sono concordate con la Regione”. Sulle linee lombarde viaggiano i treni più vecchi d’Italia. Sono all'ordine del giorno malfunzionamenti e guasti: “Abbiamo esigenze immediate. Credo che anche in questo caso si debba pensare ad avviare un dialogo diretto con Ferrovie dello Stato, azionista di Trenord, che sta portando treni nuovi in tutta Italia tranne che in Lombardia”.

 

659