03-10-2015 ore 18:55 | Politica - Sergnano
di Stefano Zaninelli

Sergnano. La questione ambientale, tra locale e globale. Di Maio: “l’obiettivo dev’essere l’autosufficienza energetica”

Dopo aver visitato l’ex discarica Piacentini, la centrale di compressione Snam ed il sito di stoccaggio gas della Stogit, accompagnata dal consigliere comunale di Sergnano Enrico Duranti, la delegazione composta da Luigi Di Maio, vicepresidente alla Camera, Danilo Toninelli, deputato del Movimento 5 Stelle e Andrea Fiasconaro, consigliere regionale del M5S, ha fatto tappa in piazza del Comune, dov’è stata allestita una mostra – con fotografie, documenti ed articoli di giornale – relativa all’ex discarica.

 

Tra locale e globale

“La priorità – ha commentato Di Maio – è avere un piano alternativo chiaro: confrontandomi con Duranti, ho capito che la necessità del paese è quella di mettere in sicurezza le famiglie. Qui, come altrove, il problema coinvolge una politica molto più estesa di quella che riguarda la sola Italia. Ci sono in gioco interessi internazionali, mentre noi non abbiamo nemmeno una politica energetica. Produciamo energia per fare business, quando al contrario dovremmo porci l’obiettivo di diventare autosufficienti a livello energetico”.

 

Enrico Duranti, Andrea Fiasconaro, Luigi Di Maio, Danilo Toninelli (foto © Cremaonline.it)

Energie rinnovabili

Secondo il vicepresidente, scongiurare il sotterramento dei rifiuti radioattivi, l’uso degli inceneritori e degli impianti come quelli di Sergnano significa puntare sulle energie rinnovabili: “stocchiamo più gas di quello che serve all'Italia. Il nostro paese sta diventano un serbatoio temporaneo per far fare business agli altri. Deve cambiare la filosofia di governo: è necessario rimettere al centro le politiche pubbliche per le persone, non gli affari. Ciò comporta andar contro il vecchio sistema, dunque farsi dei nemici; noi del Movimento 5 Stelle possiamo permetterci di farlo”.

 

Invertire la rotta

“Circa 6 mesi fa abbiamo fatto approvare la legge sugli ecoreati, che vendica i mostri dei disastri ambientali. Se domattina fossimo al Governo non dico avremmo tutte le ricette per risolvere i problemi, ma proveremmo di certo ad invertire la tendenza attuale, quella di trasformare un bene comune in un’opportunità di business. In questo senso, l’Enel dovrebbe tornare ad essere un’azienda di Stato che agisce per soddisfare il fabbisogno energetico degli Italiani”.

 

La consapevolezza

“L’augurio è che la cittadinanza possa diventare consapevole di tutto ciò che concerne il tema ambientale, oltreché torni a votare – ha concluso Di Maio – perché solo così la situazione può migliorare poco per volta”. “La politica non è irraggiungibile – ha aggiunto Danilo Toninelli – e questo caso lo dimostra: Enrico Duranti ha trovato nel Movimento 5 Stelle il mezzo per concretizzare un’iniziativa importante. Da una parte c’è la politica che prende le mazzette, dall’altra ci siamo noi che restituiamo parte dello stipendio: siamo la dimostrazione che anche semplici cittadini possono trasformarsi in una forza politica concreta”.

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