03-09-2016 ore 10:31 | Politica - Crema
di Ilario Grazioso

Accorpamenti scolastici, le proposte del Comune: “l’obiettivo è l’autonomia”

Ieri in sala Ostaggi l’assessore all’istruzione Attilio Galmozzi ed il sindaco Stefania Bonaldi hanno presentato a dirigenti e docenti del territorio quattro proposte per il nuovo dimensionamento degli istituti scolastici superiori cittadini. Secondo la normativa dedicata all’autonomia scolastica sono necessari 600 alunni per il mantenimento della presidenza, mentre il limite massimo per non incorrere in problemi di gestione è di 1750 alunni.

 

Offerta completa e duratura

Il Cremasco si pone l’obiettivo di offrire un’offerta formativa autonoma, completa ed organizzare l’ambito in modo duraturo. Il compito della politica è raccogliere il parere del personale della scuola, dirigenti e docenti, quindi fare sintesi e giungere all’approvazione di una delibera di giunta entro il 16 settembre; il documento verrebbe presentato alla provincia e quindi alla regione per l’approvazione definitiva. Analizzando i dati relativi al numero di iscritti nei due ambiti (numero 13 il Cremonese e 14 il Cremasco) si trovano 8119 alunni nell’ambito cremonese con 8 presidenze e 1 reggenza e 8154 nell’ambito cremasco, che invece ha 4 presidenze ed 1 reggenza. “Lo squilibrio è evidente e la situazione va corretta” ha commentato l’assessore Galmozzi.

 

I possibili scenari

Veniamo ai quattro scenari, che ruotano attorno a due grossi poli, agromeccanico ed agroalimentare, con l’aggiunta dell’area liceale, ognuno con la propria specificità. Primo caso: IIS Munari. Prevista la confluenza del liceo sportivo del Pacioli e dell’offerta formativa dell’artistico di Crema. Totale alunni 760 (533 + 227). IIS Marazzi e Stanga formerebbero il cosiddetto Polo agromeccanico: offerta formativa dell’agraria di santa Maria e della casearia di Pandino con i corsi del Marazzi. Totale alunni 844. Il secondo scenario prevede, oltre al Polo agromeccanico, l’unione del liceo artistico Munari, del liceo tecnologico (ora del Galilei) e del liceo sportivo (ora del Pacioli). Totale alunni 1201 (533 + 578 + 90).

 

Polo agroalimentare e della ristorazione

Passiamo al terzo scenario: Polo agroalimentare e della ristorazione con l’unione dell’offerta formativa di agraria, casearia e con il percorso enogastronomico dello Sraffa, per un totale di 952 alunni. I restanti indirizzi dello Sraffa andrebbero ad unirsi con quelli attivi al Marazzi: totale alunni 1067 ed anche in questo caso verrebbero rispettati i parametri di autonomia e capacità gestionale. IIS Munari: unione dei percorsi attivi all’artistico, più il vecchio corso geometri del Pacioli e quello sportivo. Totale alunni 760. Veniamo al quarto scenario, Liceo scientifico e delle arti: offerta formativa dello scientifico e del Munari. Totale alunni 1126. Polo agroalimentare e della ristorazione: agraria, casearia e corso enogastronomico dello Sraffa. Totale alunni 952. Infine Marazzi-Sraffa, già visto prima, con i suoi 1067 alunni.

 

Autonomia scolastica

La composizione dei nuovi ambiti non soddisfa tutti gli operatori della scuola, ma ai presidi il comune offre queste possibilità, con la chiosa del sindaco che più chiara non si può: “Su un punto l’amministrazione comunale di Crema non intende trattare – afferma il sindaco – no a scuole che siano a scavalco tra l’ambito di Crema e quello di Cremona. È un tema sofferto e dibattuto, ma la nostra posizione è questa”.

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