03-09-2015 ore 09:17 | Politica - Crema
di Paolo Carelli

Festa de l'Unità. Chiusura con Rosato e Pizzetti. Guerini: "il Pd sia la soluzione e non il problema"

“Non abbiamo alcun rimpianto di una certa sinistra che per la ricerca dell’ottimo dimentica il bene; oggi noi abbiamo responsabilità di governo e non possiamo lasciarci sfuggire l’occasione di fare quelle riforme che servono al Paese”. Il vicesegretario nazionale del Partito Democratico Lorenzo Guerini serra i ranghi e invoca l’unità del popolo dem, strappando più di un applauso alla platea accorsa allo spazio dibattiti per l’ultimo appuntamento politico della festa de l’Unità di Ombrianello.

 

Tutte le forme del Pd

Un serata in cui il Pd è stato rappresentato in tutte le sue forme: il partito, con la presenza appunto del lodigiano vice di Renzi, il Parlamento nella figura di Ettore Rosato, capogruppo alla Camera, e il governo, impersonato dal cremonese Luciano Pizzetti, sottosegretario alle Riforme nell’esecutivo nazionale.

 

Unioni civili e politiche per le famiglie

L’incontro, introdotto dal segretario provinciale del Pd Matteo Piloni e moderato da Marco Viviani, ha toccato tutti i punti nevralgici della cronaca politica e istituzionale del momento; inevitabile partire dal tema delle unioni civili che proprio ieri ha ripreso il proprio iter alla commissione Giustizia del Senato. “In questo Paese – ha commentato Guerini – si è fatto sempre un gran parlare di famiglia, ma ci si è dimenticati di fare le politiche per le famiglie. C’è un’arretratezza rispetto agli altri paesi europei che è frutto anche delle divisioni e dei ritardi passati del centrosinistra”.

 

I mutamenti della società

Una posizione sposata da Rosato e dallo stesso Pizzetti che vede nel dibattito intorno alle unioni civili “il vero paradigma del Pd”. “Non c’è nessun dogma iniziale, ma un punto di approdo. Non è vero che il centrosinistra è tradizionalmente a favore di questi temi; la storia ci dice che, al di là delle culture laiche e socialiste, la tradizione del centrosinistra classico è sempre stata molto prudente. I mutamenti nella società italiana e quel che accade nel mondo ci impongono di trovare una soluzione legislativa coerente e al passo coi tempi”.

 

Riforme costituzionali e minoranza dem

Altro tema molto sentito è quello delle riforme costituzionali e del conseguente comportamento delle minoranze interne del Pd. Guerini richiama alla responsabilità (“Non possiamo immaginare che ad ogni passaggio parlamentare il Pd da soluzione diventi il problema”), mentre per Rosato la questione attiene la disciplina interna ai gruppi (“Abbiamo tutti sottoscritto il principio per cui in una comunità si discute, si decide e poi si vota insieme”). Pizzetti entra nei dettagli delle riforme, sottolineando come compito essenziale è quello di rendere stabile il sistema politico e trasformare il Senato in espressione delle istituzioni territoriali con la presenza di consiglieri regionali e sindaci.

 

Fisco e autonomie territoriali

Il pubblico apprezza, i militanti e gli iscritti più critici non si vedono e la discussione scivola liscia verso il tema fiscale. E’ ancora Pizzetti a dettare i tempi. “Non è vero che la sinistra è per le tasse – scandisce – semmai la sinistra è per la progressività fiscale. Piuttosto, mi preoccupa il rischio che l’abbassamento delle tasse comporti un indebolimento degli introiti per gli enti locali e un loro conseguente indebolimento in termini di autonomia. Questo è un rischio che non possiamo permetterci, perché in contraddizione con le riforme costituzionali fortemente decentralizzate che stiamo approvando e perché missione del centrosinistra è quella di rendere i territori più autonomi e sempre meno dipendenti e succubi dallo Stato centrale”.

 

Spettacolo di fontanze danzanti in Birroteca

Chiusura con Rosato che sottolinea la peculiarità italiana delle case di proprietà (diversamente dagli altri paesi europei) per giustificare il taglio della tassa sulla prima abitazione e con Guerini che rivendica la bontà del provvedimento degli 80 euro. Poi, trasferimento in Birroteca per lo spettacolo finale di fontane danzanti che per la prima volta dopo tanti anni, ha soppiantato i tradizionali fuochi d’artificio. 

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