03-08-2015 ore 10:18 | Politica - Crema
di Gianni Carrolli

Nuovo canile. Il sindaco Bonaldi risponde a Ladina: “nel comitato di controllo proporrò la partecipazione di membri esterni”

In quanto ad effetti, il dialogo è molto più efficace dello scontro. È il caso della lettera di Andrea Ladina, presidente provinciale dei Verdi, indirizzata al sindaco Stefania Bonaldi, in cui chiedeva di sollecitare l’istituzione del comitato di controllo. La risposta (affermativa) non s’è fatta attendere: “mi impegno a sollecitarne la formalizzazione nel prossimo appuntamento di settembre – ha scritto il primo cittadino – mi spingo anche a un passo in più, proporrò a Scrp ed ai colleghi la possibilità che questo organismo preveda la partecipazione anche di qualche figura esterna, rappresentativa di realtà e sensibilità rispetto al tema della attenzione al mondo animale”.

 

Nuova, disgnitosa sede

“Sicuramente – osserva il sindaco Bonaldi – il nuovo canile ha bisogno di un iniziale rodaggio per potere esprimere al meglio le proprie potenzialità. Noi sindaci, tuttavia, siamo orgogliosi di avere dato, dopo anni ed anni di discussioni, polemiche, tentativi abortiti, una nuova, dignitosissima sede ai cani abbandonati. Credo che tu e le molte persone attente e sensibili al mondo dei cani non abbiate dimenticato le condizioni di grande fatiscenza, indegne per un comprensorio come il nostro, che il vecchio canile presentava, nonostante l’encomiabile, direi eroico, apporto che operatori Enpa e volontari quotidianamente mettessero in campo”.

 

Critiche senza costrutto

“D’un tratto, tuttavia, qualcosa è impazzito e critiche che potevano essere costruttive, come quelle che con molta civiltà e buon senso tu esprimi nella tua lettera, sono diventate osservazioni quotidiane, critiche senza costrutto e fini a se stesse, insinuazioni anche pesanti, illazioni allo stato puro, che riguardavano il proprietario Scrp, il gestore, i sindaci. Fino a offrire una immagine assolutamente non rispondente al vero del nostro canile ed a comprometterne la reputazione. Il nostro comunicato, del quale mi assumo in toto ogni frase, anche quella che tu tacci come una patetica levata di scudi, era legato a questo tipo di approccio non tanto riferito alla tua uscita di qualche giorno prima, ma in generale alle numerose lettere e mail pervenute a diversi sindaci in cui venivano denunciate le criticità più strane”.

 

Un grande passo avanti

La possibilità di coinvolgere membri esterni nel comitato di controllo del canile comprensoriale “non è un problema, ma una opportunità – conclude Stefania Bonaldi – purché vi sia da parte di tutti la volontà di remare a favore e non contro il nostro canile comprensoriale e la consapevolezza che tutti, insieme, abbiamo fatto un grande passo avanti nella attenzione al mondo animale e nella sensibilità collettiva sul tema”.

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