03-04-2018 ore 20:34 | Politica - Crema
di Lidia Gallanti

Giunta Bonaldi bis, i Cinquestelle bocciano il rimpasto: 'incoerenza e conflitto d'interessi'

“Opportunismo, incoerenza e conflitto di interessi”. A nove mesi dall’avvio del Bonaldi bis il Movimento cinque stelle cremasco boccia il rimpasto della giunta cremasca. Nei giorni scorsi gli assessori Morena Saltini e Matteo Piloni hanno formalizzato le dimissioni: “una scelta prevedibile, quindi evitabile” secondo il partito di minoranza, che punta il dito contro il neo consigliere regionale. “Piloni ha sfruttato senza alcuna vergogna il proprio ruolo di assessore per avere maggiore visibilità, confermando come l’unico obiettivo della riconferma fosse l’elezione al Pirellone”.


Nomine in discussione

Le perplessità si estendono alle nuove nomine: Matteo Gramignoli, “consigliere di una delle tante liste civiche, dichiarò che si sarebbe dimesso in caso di via libera alla pompa bianca della Coop. Ironia della sorte, le dimissioni sono arrivate solo per saltare sulla poltrona di assessore al commercio e ambiente”. Critiche anche per Cinzia Fontana, “famosa in Parlamento per il suo elevatissimo tasso di presenza, ma di cui non si ricorda nulla di concreto per il territorio. Non sapendo dove ricollocarsi, è entrata immediatamente nella giunta”.


'Improvvisazione senza progettualità'

Riconfermato ma “in posizione inopportuna”, l’assessore ai lavori pubblici Fabio Bergamaschi, che dopo l’assunzione presso la ditta Ancorotti Cosmetics, proprietà dell’ex consigliere di Forza Italia, “dovrebbe valutare cosa fare nella propria vita: il dipendente di una grande azienda privata del territorio o l’assessore della propria città, chiamato magari a valutare richieste della medesima Ancorotti”. Il bilancio complessivo è negativo: “la giunta Bonaldi è sinonimo di improvvisazione e assenza di progettualità per il territorio e la città: unico risultato, terra bruciata intorno a sé e al territorio cremasco, con assoluta incapacità di rilanciarlo e qualificarlo”.

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