02-07-2015 ore 20:52 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Crema. Autonomia ospedale, Agazzi per il fronte comune: “il centrodestra cremasco non è rappresentato in Regione”

“Lo dico chiaro e tondo: sono contro la perdita dell'autonomia dell'Azienda Ospedaliera di Crema e sono contro il suo inserimento - come parte della ASST di Cremona - nella ATS Val Padana, con Cremona e Mantova. È territorio con cui c'entriamo davvero poco noi cremaschi, sul piano in primis socio-economico: cremonese e casalasco proiettati verso il mantovano e il parmense; cremasco orientato verso il lodigiano e il milanese, loro più caratterizzati dall'agroalimentare, noi dalla meccanica e dalla cosmesi”.


L'area metropolitana

“Io – spiega Antonio Agazzi, capogruppo di Servire il cittadino - sono per una ASST di Crema e del Cremasco e una ASST di Lodi e di Melegnano inserite nella ATS dell'area metropolitana (Milano): avremo solo convenienze a essere parte del fulcro della 'locomotiva' lombarda. Non mi ammaliano i Consiglieri Regionali che firmano sub emendamenti a favore della nostra autonomia, ci inseriscono nella ATS Val Padana con Cremona e Mantova, 'subiscono' il voto contrario alla nostra autonomia dei loro partiti, per ora in Commissione, presto in Aula”.

 

Rappresentanza

“Questo, a casa mia, si chiama gioco delle parti. E il Cremasco dovrebbe votarli ancora, alle prossime regionali? Si chiede unità: corretto, ma come dimenticare che il Cremasco, nella Maggioranza in Regione, non è più rappresentato dai tempi di Rossoni, essendo Malvezzi di Cremona e Lena di Soresina? Questo fatto temo avrà dolorose conseguenze per l'autonomia dell'Azienda Ospedaliera di Crema: sono anni che i cremonesi ambiscono ad accorparci e, ora, sono a un passo dal riuscirci”.


Irragionevole squilibrio

“Sono anni che persiste un irragionevole squilibrio - a danno del Cremasco - tra i posti letto accordati al cremonese e quelli riconosciuti al nostro territorio. I Consiglieri Regionali di centrodestra - se accadrà ciò che in Commissione si è delineato - non avranno sconti da parte mia, per quel che può valere il sottoscritto, come non li ha avuti Pizzetti (PD) per l'intervenuto, deleterio accorpamento a Cremona di Tribunale e Procura della Repubblica di Crema. In buona sostanza, sono per il fronte comune ma deve essere tale per davvero. Diversamente, non denunciare chi, nei fatti, si sfila - con la propria condotta - sarebbe atto di viltà”.


Entro il mese d'agosto

“Concludo affermando che bisognerebbe avere il coraggio di fare una scelta di campo, come hanno fatto in modo compatto i lodigiani, decidendo di entrare nell'area metropolitana, altro che Provincia del Po! E occorrerebbe sollecitamente comunicarlo in Regione. Ma la scelta non è/non sarebbe del solo Comune di Crema, evidentemente: riguarda-riguarderebbe tutti i Comuni del Cremasco, che non mi sono parsi lontani da tale prospettiva, nel corso della riunione tenutasi recentemente a Pieranica. Siamo in grado di agire entro agosto? Diversamente finiremo con il cremonese e il mantovano spolpati”.

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